Ieri sera un turbinio di emozioni ha investito i tanti presenti al cinema Astor di Agrigento per la prima di “Quasi12-Nessun colpevole” prodotto dall’Associazione Fuori riga guidata da Gero Tedesco.
“Vedere i vostri occhi pieni di commozione – dice Gero Tedesco – ci ha travolti emotivamente e ci ha fatto comprendere quanta umanità c’è in ognuno di voi. Avere fatto conoscere o riscoprire la storia del piccolo Stefano Pompeo era per noi l’obiettivo principale e avere visto tanta sincera commozione, incredulità e voglia di riscatto ci ha davvero colpiti. La storia del piccolo Stefano, ucciso dalla mafia, è rimasta per troppi anni, 20 per l’esattezza, lasciata a prendere polvere negli scaffali di scantinati mai più visitati. Da 20 anni Stefano aspetta giustizia e con lui la sua famiglia. Fino ad oggi non c’è nessun colpevole e, addirittura, nessun indagato. Una storia incredibile che abbiamo sentito il dovere di portare nuovamente alla luce e che speriamo possa portare a una riapertura del caso. Grazie alla famiglia Pompeo che ci ha aperto la propria casa e il proprio cuore. Grazie a mamma Carmelina e papà Giuseppe per questi mesi passati assieme, tra rabbia, lacrime e speranza, a cercare di raccontare la storia di Stefano. Ieri sera ancora una volta ci hanno fatto commuovere e la standing-ovation di tutto il cinema è stato un riconoscimento, seppur piccolissimo rispetto alla grande tragedia che la famiglia Pompeo ha vissuto, che a loro era dovuto. Grazie a chi ha dato un contributo di testimonianza al documentario: all’ex componente della commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Scozzari; al giornalista investigativo Franco Castaldo; all’insegnante del piccolo Stefano, Carmela Di Caro; al procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella e grazie ancora una volta per averci donato la loro testimonianza nel documentario, vincendo le loro barriere ammantate di dolore e pudore, a mamma Carmelina e papà Giuseppe. Un grazie va a chi ha lavorato con grande passione e professionalità a “Quasi12-Nessun colpevole”: a Gero Tedesco che ha voluto con forza e tenacia realizzare questo documentario scrivendolo e dirigendolo; grazie alla maestria, nelle riprese e nel montaggio, a Davide Sclafani; grazie per le straordinarie musiche a Davide Lo Iacono e agli Eimog; grazie a Silvio Schembri, Gero Tedesco e Michele Ruvolo per l’accurata e faticosa ricerca storica e documentale; grazie a Gaspare Macaluso per le straordinarie fotografie che ci ha donato; grazie a Marco Martorana e Antonio Messina per la consulenza tecnica; grazie a Saro Fallea per le riprese aereee; grazie a Vincenzo Madonia Di Caro per il travolgente e genuino entusiasmo. Grazie a Egidio Terrana che ieri sera ha presentato la serata con la consueta delicatezza e accuratezza. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi. Vogliamo ringraziare tutti i giornalisti che hanno seguito e stanno seguendo “Quasi12-Nessun colpevole” con grande professionalità e coinvolgimento. Grazie a chi continua a condividere sui social-media le vicende di “Quasi12″ facendo così, conseguentemente, far conoscere la storia del piccolo Stefano Pompeo. E grazie a tutti voi per ieri sera: ci avete commossi. Ci rivediamo sabato prossimo 27 aprile, alle 20.30, al teatro San Francesco di Favara”.