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«Pretty Woman» all’agrigentina, indaga la polizia

Di Antonino Ravanà |

Dietro ci sarebbe una storia d’amore: lui 65enne di Agrigento, lei 18enne nigeriana, trovati in casa di un connazionale della ragazza al Villaggio Mosè. Ma c’è chi non la pensa affatto così, come i vicini e quanti, si sono rivolti alle forze dell’ordine, per segnalare nella zona un presunto giro di prostituzione.

La diciottenne prelevata e momentaneamente accompagnata in una struttura dalla polizia, ha raccontato di essere soltanto innamorata dell’agrigentino, anche se più grandi di lei di 47 anni. La vicenda accaduta nei giorni scorsi, quanto meno merita di essere approfondita, anche per via dell’età di tutti i protagonisti, e per la presenza di una giovane ragazza della Nigeria, sbarcata nel nostro Paese in cerca di maggior fortuna. Capita molto spesso purtroppo, che tante donne nigeriane vengono attirate con l’inganno, e una volta giunte in Italia, siano costrette a prostituirsi o minacciate con il rito “voodoo”. Negli ultimi anni storie del genere si sono verificate ripetutamente, e anche nell’Agrigentino, dove la Polizia di Stato e la Procura hanno più volte salvato dal marciapiede decine di ragazze ridotte alla schiavitù. Ecco perché sulla vicenda della presunta storia d’amore tra un pensionato e quella che potrebbe essere a tutti gli effetti sua nipote, è scattato il campanello d’allarme. Stando a quanto si è appreso l’agrigentino in pensione da alcuni anni, avrebbe conosciuto la diciottenne, mentre la stessa era ospite di una struttura di accoglienza di Pozzallo, nel Ragusano. A suo dire si sarebbe innamorato della giovane a tal punto da proporle di seguirlo ad Agrigento.

Nulla di male, sono entrambi maggiorenni, se non fosse per alcune strane condotte. La coppia infatti sarebbe stata trovata, in un’abitazione del Villaggio Mosè, messa a disposizione da un altro immigrato. Alcune segnalazioni giunte alle orecchie degli investigatori sembra parlassero di una ragazza di colore prostituirsi nel quartiere commerciale li vicino. In effetti quando è scattato il controllo la giovane nigeriana era vestita con abiti succinti e truccata pesantemente. Trasportata negli uffici di polizia per un controllo, la stessa è rimasta ferma sulla sua posizione, dichiarando di essere innamorata di quell’uomo più grande e con lui voleva ritornare. Versione simile sarebbe stata fornita dall’agrigentino. Il connazionale della diciottenne invece ha detto di avere soltanto ospitato la coppia e nulla più. Al momento non si ravvisa alcun reato, anche se gli investigatori vogliono vederci chiaro.

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