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Presidenza regionale Fipav, continuano gli incontri del candidato Nino Di Giacomo

Di Gaetano Ravanà |

Si rinnova per la terza settimana consecutiva l’appuntamento con Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2023, e con il suo “Salotto del Volley”, un format di dirette sulla pagina Facebook ufficiale del candidato trasmesso ogni martedì sera e diventato ormai tappa fissa per migliaia di addetti ai lavori ed appassionati di pallavolo che, ancora una volta, hanno partecipato ed interagito confermando il sostegno alla candidatura di Di Giacomo e l’apprezzamento per le iniziative proposte. Oltre 60 minuti ricchi di esperienze, spunti, ed approfondimenti incentrati sul programma collettivo ideato e proposto da Nino Di Giacomo che, giorno dopo giorno, prende sempre più corpo orientandosi verso una precisa logica di concretezza e sostenibilità, di innovazione e di qualificazione che devono interessare l’intero network pallavolistico regionale, per puntare ad un’inversione di rotta e ad un rilancio immediato di Fipav Sicilia.Proprio il concetto di qualificazione è stato il focus di questo appuntamento, con uno sguardo specifico rivolto alla formazione delle figure dirigenziali e ad una nuova logica di riorganizzazione delle Società, argomenti approfonditi insieme a due ospiti molto speciali che hanno affiancato Nino Di Giacomo durante questa terza diretta: Stefano “Cisco” Recine e Benedetto Rizzuto, rispettivamente Direttore Sportivo e Direttore Generale della SIR Safety Perugia – società tra le top del volley Europeo – due big della pallavolo internazionale che vantano decine di titoli nazionali ed internazionali conquistati durante la loro lunga carriera dirigenziale.“Ho sempre sostenuto che il nostro movimento debba fondarsi sulla passione – cosi esordisce Di Giacomo nella sua analisi – Sono fortemente convinto che possiamo ottenere grandi risultati se appassioniamo chi ha fatto parte ed ha vissuto il mondo della pallavolo: ex atleti, allenatori, arbitri, sono loro le figure che possono dare una bella spinta al movimento ed alle Società di appartenenza,ma la loro passione e la loro conoscenza “di campo” deve essere sostenuta da una formazione che miri alla qualificazione. Ho in mente, nello specifico, la progettazione di un modello di formazione programmata e costante, gratuita ed anche in remoto per raggiungere capillarmente tutto il territorio, in modo tale da costruire delle figure dirigenziali competenti che facciano crescere le Società di appartenenza”.Le parole di Di Giacomo sono avvalorate anche dalle riflessioni dei due ospiti, entrambi ex atleti, quindi uomini di campo, e convinti delle capacità manageriali del candidato per poter operare un drastico ma necessario cambiamento di rotta della pallavolo siciliana, ai margini del movimento nazionale ormai da troppo tempo. “Il campo è decisamente una scuola importante che ti forma e che ti trasmette la passione necessaria – questo il commento di Benedetto Rizzuto – e questa è sicuramente la prima qualità che si deve avere, da affiancare alla dedizione ed al desiderio di sentirsi parte integrante della squadra per crescere sia personalmente che insieme alla Società. Nella pallavolo di oggi, però, solamente la passione non basta più. Per come sta cambiando il mondo della pallavolo, oggi le Società stanno riorganizzando le loro strutture interne per diventare sempre più competitive, puntando ad una organizzazione di profilo quasi aziendale. Questo nuovo trend non può prescindere da una necessaria formazione di dirigenti con competenze e qualità specifiche, che ricoprano dei ruoli chiave all’interno della Società e che possano permetterle di creare valore aggiunto, di ideare e realizzare progetti mirati al rapporto con il territorio, alla cooperazione con le istituzioni locali e con le scuole. Questo diventa fondamentale per radicarsi al meglio all’interno di una comunità, per creare movimento dalla base e costruire quel senso di appartenenza che poi trascina la società verso traguardi importanti”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Recine che, facendo un confronto con il passato, evidenzia proprio questo cambiamento di rotta: “Prima tutti facevano tutto. Adesso, invece, è diventato necessario avere a disposizione le giuste figure e con le giuste competenze, qualità che unite alla passione diventano determinanti all’interno di una Società. Non si può, dunque, prescindere dalla formazione: l’esperienza la fai sul campo ma la preparazione ti porta imprescindibilmente ad avere delle competenze necessarie per poter operare al meglio. Ogni settore deve avere le sue specifiche figure dirigenziali, senza dimenticare, però, che alla fine facciamo parte di una squadra e che si deve collaborare per l’obiettivo comune”.Insieme facciamo squadra. È questo, dunque, il leitmotiv che “lega” il programma elettorale di Nino Di Giacomo. “Ci aspetta un anno di grandi sfide – conclude il candidato – oltre alle conseguenze dell’emergenza sanitaria la nuova Riforma dello Sport porterà dei cambiamenti ai quali bisognerà farsi trovare pronti con una corretta riorganizzazione societaria. Fipav Sicilia dovrà stare al fianco di quelle Società che vorranno puntare su questa nuova mentalità attraverso dei progetti lungimiranti per sostenerle nella loro crescita. Una corretta riorganizzazione, tra l’altro, permette alla Società di costruirsi un’identità ben precisa, di presentarsi all’esterno con un’immagine forte e di puntare con decisione alla crescita, fungendo da traino per tutto il movimento di base e, quindi, accelerando il rilancio dell’intero network regionale”. Appuntamento con la quarta tappa del “Salotto del Volley” in programma martedì 5 gennaio, quando si parlerà di comunicazione.

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