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Poste Italiane sceglie Aragona con il progetto innovativo “Polis”

La gioia del sindaco, Peppe Pendolino: "Si tratta di un grosso investimento ed avvicinerà il cittadino sempre più alle istituzioni. Saranno garantiti uguali servizi a tutti e pari accesso ai servizi digitali"

Di Gaetano Ravanà |

Il sindaco di  Aragona, Giuseppe Pendolino, ha annunciato che il suo comune è tra i primi sette comuni a rientrare nel Progetto Polis: il grande progetto di Poste Italiane che valorizza i piccoli centri, portando nel cuore pulsante degli Uffici Postali servizi digitali e innovazione. 

L’investimento da 1,1 miliardi fatto da Poste Italiane (finanziato per 800 milioni grazie ai fondi del Pnrr e per altri 400 dal colosso italiano) mira a creare un nuovo front office nei comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, facilitando il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione.  In che modo? Realizzando in quasi 7 mila uffici postali, siti in comuni sotto i 15 mila abitanti, uno sportello unico per i servizi legati alla Pubblica amministrazione. L’obiettivo – dichiara Poste Italiane – è quello di semplificare al massimo la vita dei cittadini e dei contribuenti, rafforzando e connettendo il territorio, anche e non solo nelle zone più marginali. Verrà aperto lo sportello unico che offrirà numerosi servizi digitali: dai pacchi ai pagamenti, fino alla ricarica delle auto elettriche. Secondo la società di Viale Europa, gli uffici Polis diventeranno 1.500 entro la fine dell’anno. Saranno installati 7.000 Atm Postamat, 4 mila postazioni per l’erogazione dei servizi pubblici, 500 lockers per la consegna dei pacchi, 5 mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici e 1000 spazi esterni per iniziative culturali.  Poste intende creare anche degli Spazi di coworking, costituiti da 250 spazi, chiamati gli Spazi per l’Italia, in immobili di Poste. Per il sindaco di Aragona, presente alla cerimonia di presentazione che si è svolta a Roma, questa iniziativa, per la città che amministra, è una vera svolta: “Potere garantire uguali servizi a tutti e pari accesso ai servizi digitali, significa non solo innovare e semplificare la vita del cittadino, ma poter ridurre grazie a questa importante transizione, il vuoto lasciato dalla desertificazione demografica e giovanile. In piccoli centri come i nostri – prosegue – dove vengono sempre meno sportelli bancari e uffici di assistenza amministrativa, il Progetto Polis diventa fondamentale per colmare questo gap ed ottimizzare la burocrazia dei Comuni. A breve – dice Pendolino – illustreremo alla cittadinanza come procedere nell’accesso ai servizi”.

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