Agrigento
“Picciò, accura!”, Ance Agrigento lancia un appello ai giovani sulla sicurezza stradale
Stimolare nei ragazzi la consapevolezza dei pericoli presenti sulla strada, spingerli a prestare attenzione e ad avere comportamenti responsabili. Tutto attraverso il ricorso a video messaggi da parte di personaggi agrigentini del mondo del giornalismo, dello spettacolo, della musica e delle istituzioni. E’ questa, per grandi linee la campagna “Picciò, accura!” promossa dall’Ance, Associazione nazionale costruttori edili di Agrigento, e già da alcune settimane in pienissima attività. In varie zone della città è, infatti, possibile osservare alcuni manifesti che recavano appunto su sfondo bianco la sola scritta “Picciò, accura!” e gli indirizzi social da seguire per partecipare attivamente alla campagna, cioè la pagina facebook (https://www.facebook.com/piccioaccura/) e il profilo Instagram (piccioaccura), oltre che un apposito
“L’idea di questa iniziativa – spiega il presidente di Ance, Carmelo Salamone – è nata nei giorni della ‘mattanza’ registratasi tra settembre e ottobre, quando, sulle strade agrigentine, persero la vita diversi giovani e giovanissimi in incidenti, tra l’altro, quasi tutti autonomi. L’interesse di Ance, al netto del suo scopo sociale di Associazione dei costruttori è, quindi, di tentare, ove possibile, di stimolare un momento di riflessione sui rischi che si possono correre sulla strada, spesso correlati a comportamenti non corretti, come l’uso di droga e alcol, o, semplicemente la lettura delle notifiche del cellulare alla guida. Bisogna, a tutti i costi, fermare questa strage”.
Comportamenti vietati e pericolosi, che, comunque, si aggiungono alle insidie che le nostre arterie stradali nascondono spesso per carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tutto, dicevamo, attraverso il ricorso a testimonial d’eccezione (hanno già prestato il loro volto i giornalisti Angelo Ruoppolo e Silvio Schembri e la responsabile agrigentina dell’Associazione italiana Familiari e Vittime della Strada Carmelina Nobile) e ad un messaggio (“Picciò, accura!”) che sfrutta la capacità di sintesi della lingua siciliana anche per tentare di essere più vicino a giovani e giovanissimi. “Ringrazio pubblicamente – conclude Salamone – tutti coloro che hanno prestato e presteranno il volto a questa campagna in modo gratuito e per puro spirito volontaristico, perché hanno condiviso con noi la volontà di tentare di salvare vite umane”.
Del resto, il fenomeno che sembra non conoscere crisi. Stando a dati Aci, i sinistri mortali in provincia sono stati 17 nel 2016, 14 nel 2017, 6 nel 2018 e oltre una decina finora nel 2019. Quasi invariato il numero degli incidenti, che è passato da 440 nel 2016 ai 438 del 2018 con mediamente 700 feriti ogni anno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA