Pagelle biancazzurre: Akragas – Licata 4 – 0, brilla Meola

Di Fabio Russello / 01 Settembre 2024

Dregan 6,5: partita tranquilla, anche troppo. Ed è più difficile perché è stato chiamato in causa solo per l’ordinaria amministrazione e nel finale del primo tempo quando ha evitato l’1 a 1.

Di Stefano 6: lo schema di Bonfatto, almeno ieri, prevedeva gli esterni di difesa bloccati. E lui – se era questa l’indicazione del tecnico – è rimasto là a presidiare la sua zona.

Galiano (dal 46’) 6: rispetto a Di Stefano si fa vedere di più nella metà campo avversaria. Ma quando lui è entrato la partita era già chiusa e non serviva strafare.

Da Silva 6,5: Bonanno è un osso duro perché gioca non da prima punta. Lui non si fa risucchiare ed ha anche pulizia tecnica oltre che fisico capace di fare a sportellate senza temere nessuno.

Rechichi 6,5: l’intesa con Da Silva pare già buona e l’Akragas rischia solo una volta nel finale del primo tempo.

Di Rienzo 6: è un under, è nuovo era al debutto ufficiale all’Esseneto. L’emozione e l’inesperienza gli hanno fatto perdere un paio di volte la posizione beccandosi anche i rimbrotti di Garufo.

Meola 7,5: un’ “iradiddio” (sì, tutto unito). A centrocampo ci mette tecnica, garra (anche troppa), pressa, costruisce, si propone. E segna un gol da cineteca a metà primo tempo.

Garufo 7: a centrocampo domina, dà tempi e indicazioni (letteralmente un allenatore in campo) e sprona i compagni più giovani. Il terreno dell’Esseneto stavolta è un tappeto da biliardo e con i piedi che ha questo fa la differenza.

Palazzolo 7: un gol e un assist e partita di grande sostanza pure nel pressing, almeno fin quando il fisico ha retto. Poi esce stremato ma questo ragazzo è una colonna del centrocampo biancazzurro.

Sofrà dal 75’: s.v.

Lo Faso 7: gioca un’ora da praticamente prima punta: nei primi dodici minuti sfiora il gol due volte e poi offre a Palazzolo l’assist per la rete che apre la goleada. Ma la sua partita è fatta di scatti e di sponde anche con una buona pulizia tecnica. Esce stanco e tra gli applausi.

Leveh 6,5: la sua partita sembra la gif di nonno Simpson: entra, segna, fa a sportellate ed esce. Tutto in poco più di 20 minuti.

Riggio (dal 85’): s.v.

Tuccio 7: come Lo Faso si propone, scatta e segna pure il gol del tre a zero con un piroetta dentro l’area che ubriaca i difensori licatesi e sorprende il portiere del Licata.

Lo Cascio 6 (dal 46’) entra al posto di Tuccio ma la partita è già chiusa da un pezzo. E non deve nemmeno fare cose straordinarie.

Grillo 7: ok, non ha segnato e non ha fatto l’assist in nessuno dei quattro gol. Ma c’è un’Akragas con Grillo e una senza Grillo. Lui è l’anima (con Garufo) della squadra.

Bonfatto (all.) 7: la squadra gioca bene – con la tara del Licata forse non al meglio – ma all’Esseneto si è visto calcio e buone trame di gioco.

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Fabio Russello