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Operazione Halycon: mafia, massoneria, ma anche rapporti con le banche: Caldara precisa

Di Redazione |

In merito all’articolo pubblicato dal nostro quotidiano il 5 agosto scorso dal titolo “Operazione Halycon: mafia, massoneria, ma anche rapporti con le banche”, il dott. Salvatore Caldara precisa quanto segue: «L’articolo in questione nel riportare la notizia di alcune intercettazioni del Ros dei Carabinieri, riguardanti un funzionario Regionale di nome Lucio Lutri in favore di un altro soggetto licatese, tale Giovanni Mugnos, per aiutarlo a ripianare le proprie esposizioni bancarie, riferisce notizie non vere, riguardanti la mia persona. Infatti, è destituito di ogni fondamento il seguente passaggio del citato brano giornalistico: “Lo stesso Lutri, successivamente telefonava all’ex Presidente della Banca di Credito Cooperativo di San Biagio Platani, Salvatore Caldara (anche lui indicato come massone dai magistrati della Dda, come hanno avuto modo di intercettare i Carabinieri del Ros) e, nel corso del dialogo, veniva affrontata la questione del debito di Mugnos”. Contrariamente a quanto da Voi riportato nel citato articolo di stampa – continua Caldara – lo scrivente non ha mai ricevuto alcuna telefonata da parte del sig. Lucio Lutri; meno che mai sono state affrontate con la predetta persona questioni relative ad esposizioni bancarie di tale sig. Giovanni Mugnos di Licata. Non ricordo di avergli telefonato né, tampoco, di avere ricevuto dallo stesso telefonate per qualsiasi argomento. Quanto al soggetto di nome Giovanni Mugnos, per il quale avrei affrontato la questione della esposizione bancaria, come erroneamente riportato nell’articolo, preciso di non averlo mai conosciuto, né mai visto, né direttamente e né per sentito dire; ho appreso della sua esistenza solo dai resoconti giornalistici. Preciso, infine, a tutela della mia immagine che, sia durante la mia carica di Presidente della BCC, che anche successivamente alle mie dimissioni, non ho mai discusso con singoli correntisti o soggetti privati di questioni o problematiche afferenti le singole esposizioni bancarie; che ovviamente, venivano gestite e trattate dagli Uffici Legali della Banca, e non direttamente dal Suo Presidente. Preciso – conclude Salvatore Caldara – di non avere mai rivestito alcuna carica presso Unicredit, di non conoscere nessuno all’interno di quell’Istituto e di non averlo mai frequentato».

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