Omicidio Lorena, Antonio De Pace fa scena muta davanti al gip

Di Redazione / 02 Aprile 2020

MESSINA – Non ha risposto al gip Antonio De Pace, il 28enne studente universitario che tre giorni fa ha soffocato e ucciso la compagna Lorena Quaranta, 27 anni, al termine di una lite nella loro abitazione di Furci Siculo. De Pace, dopo l’omicidio, ha chiamato i carabinieri, confessando il delitto, ma davanti al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Con i carabinieri De Pace non aveva ancora chiarito il movente. Il ragazzo, sentito  dopo l’assassinio, ha fornito una serie di ricostruzioni dei fatti smentite poi dalle indagini. Fra queste anche la versione secondo cui l’ha strangolata perché lo avrebbe contagiato con il Covid-19. Notizia poi rivelatasi falsa. I due ragazzi erano iscritti all’Università di Messina e vivevano a Furci Siculo. Lorena Quaranta si sarebbe dovuta laureare a luglio in Medicina. Il ragazzo studia Odontoiatria.

Il gip del Tribunale di Messina al termine dell’udienza ha convalidato il fermo di Antonio De Pace.

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