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Omicidio fidanzati Pordenone, consulente: possibile partenza prima

Di redazione |

UDINE – I tempi di percorrenza del tragitto del runner, il teste che uscendo dalla palestra del palazzetto dello Sport di Pordenone ha udito gli spari che hanno ucciso la coppia di fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza la sera del 17 maggio 2015. E quelli possibili impiegati dall’Audi A3 di Giosuè Ruotolo per uscire dal parcheggio del palazzetto e passare sotto le telecamere di via Interna, dove runner e auto si incrociano. Sono gli argomenti al centro dell’udienza di oggi in Corte d’Assise, a Udine, del processo a carico di Ruotolo, unico imputato del processo per il duplice omicidio della coppia, con la testimonianza di Sebastiano Battiato, professore ordinario di informatica presso l’Università di Catania.

Battiato, consulente della difesa, si è basato sui dati della relazione dei consulenti del pm, introducendo un’analisi sulla segnaletica del percorso e sull’eventuale presenza di traffico «che – ha detto – potrebbe aver rallentato la percorrenza», sfruttando anche la stima del percorso in 4 minuti calcolata da Google maps «che – ha affermato – funziona con statistiche sul traffico basato sui cellulari georeferenziati».

Tramite l’uso di un software di simulazione della mobilità urbana Battiato ha spiegato di aver effettuato 10 mila simulazioni per stimare il tempo di percorrenza con traffico variabile crescente «da 10 a 100 vetture, che aumentano i tempi di percorrenza del tragitto, con una velocità media dell’Audi A3 tra gli 11 e i 27 chilometri all’ora, confermando che avrebbe potuto lasciare il parcheggio prima degli spari», ha concluso. I consulenti della Procura avevano invece effettuato una ricostruzione che collocava la vettura ancora nel parcheggio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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