E’ stato rigettato il ricorso per uno sconto di pena a fronte di nuovi elementi probatori, e, di conseguenza, la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza, già definitiva, emessa il 28 settembre del 2021, che ha condannato a 30 anni di carcere Daniele Lodato, 38 anni, di Canicattì, imputato dell’omicidio, ritenuto volontario e premeditato, oltre che aggravato dai futili motivi, di Marco Vinci, 22 anni, di Canicattì, ucciso a coltellate il 17 giugno del 2017 a Canicattì innanzi ad un pub in piazza San Domenico al culmine di un diverbio.