Per le ricerche dei dispersi del naufragio di Lampedusa vengono usati elicotteri, uno della Guardia di Finanza e uno della Guardia costiera, con raggi infrarossi. Secondo gli inquirenti i dispersi, almeno quindici, tra cui quattro minori di cui due bimbi piccoli, sarebbero annegati e si troverebbero “ad almeno cinquanta o sessanta metri di profondità”. I superstiti sono 22 in tutto, undici tunisini e gli altri della Guinea, Costa d’Avorio e Camerun. Secondo quanto raccontato dai superstiti, tra cui una coppia di giovani tunisini, a bordo c’erano 52 persone, 14 tunisini e 38 subsahariani.