“Resettiamo la Sicilia non è un movimento tanto meno un partito. Costituisce un manifesto, un appello ai liberi e forti, alle persone di buona volontà, ai giovani desiderosi di un futuro migliore, alle tante intelligenze di cui questo territorio dispone, alle risorse umane presenti nel mondo del lavoro, della cultura, delle professioni, del volontariato, dell’associazionismo impegnato nei versanti più variegati della nostra società.” Parla così il fondatore, Carmelo Sgarito, che continua: “E’ un appello alla riscossa civile che intendo lanciare a pochi mesi dalle elezioni del nuovo Parlamento e Governo regionale. Non si può più essere spettatori, bisogna essere protagonisti. La pandemia ha relegato ancor più il Mezzogiorno e la Sicilia ad una condizione di povertà, assenza di prospettive, marginalità, precarietà, per cui la reazione civica è indispensabile. Siamo peraltro prossimi al piano d’investimenti (Pnrr) più importante e strategico della storia d’Italia e d’Europa. Abbiamo il dovere di seguire, orientare, attrarre i flussi finanziari necessari per la nostra crescita.