Ha minacciato di pubblicare sui social alcuni video “intimi”, realizzati durante gli incontri avuti con la donna. E per cancellarli prima avrebbe chiesto un contratto di lavoro, poi dei soldi. Un tunisino trentaseienne è stato arrestato, dai carabinieri della Stazione di Raffadali, per tentata estorsione. All’appuntamento con l’immigrato non si è presentata soltanto la vittima, una settantenne di Raffadali, ma con lei c’erano anche i militari dell’Arma. E non appena la pensionata ha consegnato i soldi richiesti, 100 euro, i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi. Il tunisino, dopo le formalità di rito, su ordine della Procura della Repubblica, è stato trasferito in carcere.
Dalla ricostruzione dell’accaduto, pare, che fra i due, nel recente in passato vi fosse stata una relazione sentimentale. Durante gli incontri intimi, l’uomo all’insaputa della donna, ha girato dei video con immagini espliciti, e decisamente compromettenti. Chiusa la relazione, l’immigrato si è rifatto “vivo”, e avrebbe chiesto, per cancellare quei filmati un contratto di lavoro. Poi ha abbassato la pretesa, chiedendo 100 euro, minacciando se la donna non avesse acconsentito a dargli il denaro, di rendere pubblici i video sui social. La raffadalese, quindi, ha deciso di chiedere aiuto carabinieri.