Migranti, indetto un referendum a Lampedusa

Di Gaetano Ravanà / 09 Giugno 2020

Consultazione popolare Lampedusa. Ad organizzarla il Comitato spontaneo cittadino, guidato dal duo Sperlazzo-Lucia. 

“In queste settimane – si legge in una nota – abbiamo portato avanti due rivendicazioni fondamentali per le isole Pelagie: la  realizzazione di un ospedale sull’isola e il rispetto immediato dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) a Lampedusa e Linosa e la chiusura dell’hotspot e la fine dell’utilizzo di Lampedusa come piattaforma militarizzataper la gestione delle migrazioni. Abbiamo, in più di un’occasione, chiesto alle istituzioni locali di avviare un confronto all’internodelle sedi di rappresentanza democratica locale; purtroppo però questo ci è stato più volte negato. Riteniamo sia necessario che tutta la popolazione partecipi attivamente alla vita democratica dellacomunità. Per questo abbiamo indetto una consultazione popolare sul tema delle migrazioni. Da trent’anni, a fronte della continua violazione dei diritti più essenziali per la popolazione e per imigranti, Lampedusa viene utilizzata come piattaforma militare, di gestione per le migrazioni ecome “palcoscenico del confine”, da parte dei vari governi nazionali, europei e della Nato. Tutto questo con la complicità delle amministrazioni locali e attraverso una strategia ricattatoria morale ed economica, ai danni della popolazione locale. Tutto ciò ha fatto sì che settori della comunitàlocale cedessero a questi ricatti, traendo a loro volta vantaggi dalla situazione venutasi a creare. La consultazione ha come obiettivo quello di dare voce alla reale opinione degli abitanti di Lampedusa, cercando così di rompere l’immagine retorica e politicamente funzionale che negli anni è  stata costruita intorno a quanto si verificava sull’isola. Le narrazioni dominanti dell’isola improntate alla continua emergenza, da quella edulcoratadell’accoglienza e degli eroi, a quella piena di stigma dell’isola razzista e xenofoba, sono state tutte caratterizzate da grossolane semplificazioni, sempre lontane anni luce dalla complessità deifenomeni e delle dinamiche realmente in atto. Non è nostra intenzione ignorare la gravità del problema migratorio. Riteniamo però che, a partire dalla rivendicazione dei diritti e della serenità per i lampedusani e le lampedusane, possa iniziare un percorso di messa in discussione dell’intera governance delle migrazioni: a partire dall’interventosulle cause che spingono migliaia di persone a lasciare il proprio paese nelle condizioni a cui abbiamo assistito in questi anni, fino alla regolarizzazione dei viaggi, superando così le attualinormative nazionali ed europee, con particolare attenzione al tema dei diritti dei lavoratori,comunitari ed extracomunitari”.

Si potrà votare da lunedì 15 giugno a domenica 21 giugno in piazza delle Libertà dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 20. Si voterà in maniera anonima, a partire dai 16 anni. 

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Redazione
Tag: lampedusa migranti referendum