La riduzione dell’aggio sui Gratta e Vinci è inaccettabile. Tagliare 0,25 punti vuol dire scippare circa 22 milioni di euro alle tabaccherie e agli altri punti vendita.
Così Assotabaccai Confesercenti commenta l’emendamento alla manovra che passa dal 8% al 7,75% il compenso per la raccolta di gioco: una riduzione che equivale ad un taglio di oltre il 3% di quanto percepito dai tabaccai. L’emendamento è stato depositato dal Governo in Commissione Bilancio al Senato dopo la bollinatura della Ragioneria dello Stato.
Così si taglia da un giorno all’altro il fatturato di migliaia di imprese che svolgono comunque un servizio di pubblica utilità: siamo tra i principali esattori dello Stato, un ruolo per il quale mettiamo tutti i giorni a rischio la nostra sicurezza. E lo si fa per giunta in un momento di rallentamento generale dell’economia ed in particolare della domanda interna. Tra tagli dell’aggio e aumenti di tassazione sui giochi, si innescano continui elementi di precarietà in un comparto già segnato dalla frenata della spesa e dal calo delle vendite degli altri prodotti. Chiediamo al Governo di fermare immediatamente l’emendamento.