Davanti al cancello di casa piazzato un cero da onoranze funebri acceso. Gli agenti del commissariato di Polizia di via Campobello indagano su quello che ha tutti i contorni per essere considerato un atto intimidatorio nei confronti di un ex Sovrintendente capo coordinatore di Polizia, Alessandro Licata D’Andrea, da poco dispensato dal servizio. I fatti si sono verificati in via Nestore Alotto, parte alta della città ormai da tempo frequentata da baby gang e finita molto spesso al centro di segnalazioni degli esausti residenti. L’episodio si è verificato nella notte tra il 30 Aprile e il primo maggio: davanti all’ingresso della casa dell’ex poliziotto è stato infatti piazzato un cero acceso di quelli tipicamente usati per le onoranze funebri. La scoperta è stata fatta nottetempo da un familiare dell’ex funzionario di Polizia che si stava recando al lavoro. Da alcuni dettagli che abbiamo raccolto, il fatto si sarebbe verificato con ogni probabilità in un lasso di tempo compreso tra la mezzanotte e le tre del mattino. Dato l’allarme, sul posto si sono portati una volante del Commissariato di Polizia e la Scientifica per i rilievi di rito volti ad individuare eventuali tracce di quanti hanno messo in atto la presunta intimidazione. Il cero è stato posto sotto sequestro e si cercherà con ogni probabilità di rilevare qualche impronta. Dei fatti è stata informata la Procura della Repubblica di Agrigento. Gli inquirenti stanno vagliando diverse piste. Non può ovviamente essere esclusa quella che porta ad un’intimidazione diretta nei confronti dell’ex poliziotto. Al vaglio delle forze dell’ordine ci sono anche le varie situazioni di disagio e degrado della zona teatro del macabro ritrovamento, di cui abbiamo parlato in apertura di servizio.