Licata: si celebra l’anniversario della nascita della “Casa di Rosa”

Di Enzo Minio / 10 Ottobre 2024

“Rosa Aulentissima” è l’evento che celebra l’anniversario della nascita della “Casa di Rosa”, un progetto avviato dal CSCSM diretto da Nicolò La Perna nell’ottobre 2023. In quell’occasione, il Centro ha provveduto ad avviare le procedure per l’affitto dei locali e nei mesi successivi, ai lavori di ristrutturazione e alla raccolta di materiali, che hanno portato alla creazione di un luogo di grande attrazione per la città di Licata. Questa casa, dove Rosa ha vissuto da bambina, ha accolto migliaia di visitatori e ospitato decine di manifestazioni in pochi mesi di attività.

Al Teatro “Re Grillo” domani 11 ottobre, non verrà raccontata la solita biografia di Rosa Balistreri, e non saranno cantate le sue solite canzoni, ma sarà presentata una nuova visione del lavoro svolto dalla cantastorie licatese, che non è partita, nella sua veste di artista, dal semplice folk leggero e di massa, ma da ambienti intellettuali che hanno da subito intuito la sostanza di un personaggio poco colto e istintivo, ma che dentro di sé conteneva “la terra arsa di Sicilia”, come affermava Buttitta. E ce ne sono tanti in questo circolo di elevata cultura che di Rosa hanno prodotto versi, immagini, descrizioni, disegni e ritratti: come quello di Manfredi, che la ritrae “con quella maschera teatrale dai mille significati”, quadro che abbiamo scelto per la locandina, e poi Sciascia, Guttuso e decine di altri artisti rimasti affascinati dalla sua figura leggendaria.

E‟ questo che metteremo in risalto nella serata dell’11 ottobre, non tralasciando di evidenziare la figura di Rosa poetessa, che risulta a tutt’oggi quasi sconosciuta, visto che le sue poesie sono per la maggior parte ancora inedite, perché scritte negli ultimi anni della sua vita quando ormai era in decadenza. Ed è solo grazie a Felice Liotti se oggi possiamo riproporle e godercele in esclusiva assoluta, scongiurandone il definitivo oblio e la totale perdita. Una Rosa inedita, quindi, che incede scalza sui secoli attraversando i riti della Dea Madre apotropaica, le monodie della Magna Grecia, i temi e le immagini del medioevo di Federico II, e passando dai canti d’amore del ‘700 e dell’  ‘800 giunge fino a noi intrisa di Fado e di Blues, di ballate e struggenti canti degli ultimi.

I direttori artistici del CSCSM Antonio Zarcone e Fulvio Camahanno fortemente voluto puntare su questo nuovo racconto di una Rosa poco conosciuta e sottovalutata e per questo si sono avvalsi di una serie di ospiti e testimoni che animeranno il salotto artistico culturale al Teatro “Re Grillo”, che sarà condotto da Paolo Di Giannantonio, già conduttore del TG1, di UNO MATTINA e inviato RAI in tutto il mondo. Melo Freni e Nello Correale, Gaetano Savatteri e Katia Trifirò, che interverranno durante la serata in video, ma anche le testimonianze dal vivo di Mario Gaziano e dei Dioscuri che tanto hanno da raccontare su Rosa Balistreri. Nonò Salamone, storico Cantastorie siciliano e amico di Rosa, “cunterà” e canterà, mentre la cantastorie calabrese Francesca Prestia ripercorrà, con voce e parole e musica, la collaborazione tra Rosa e Otello Profazio. Maria Cavallo, invece, esplorerà e analizzerà la poetica di Rosa attraverso le sue poesie inedite, che saranno poi eseguite dal vivo da Fulvio Cama, accompagnate dalle musiche originali da lui composte appositamente per questi inediti.

Gli interventi musicali di Antonio Zarcone arricchiranno il salotto, con alcune “perle” della tradizione. I saluti istituzionali saranno del sindaco di Licata Angelo Balsamo e dell’assessore alla Cultura Salvo D’Addeo. Uno spettacolo unico e innovativo quello proposto dal CSCSM, in collaborazione con il Comune di Licata, che mira a offrire una nuova lettura del personaggio di Rosa Balistreri. L’intento è quello di aprire nuove vie interpretative che guardano al futuro, con la nascita imminente della “Fondazione Rosa Balistreri” e il progetto di trasformare Licata in “Città di Rosa”. In questo contesto, “La casa di Rosa”, insieme ai cittadini, alle imprese e a tutte le realtà produttive e sociali di Licata, potrà diventare un luogo d’incontro e di interesse, rendendo giustizia al valore culturale che la città merita, così come merita la figura di Rosa Balistreri.

Pubblicato da:
Dario Broccio