vertenze
Licata, marineria al collasso: indetto un sit-in di protesta
I pescatori lamentano le notevoli restrizioni e limitazioni imposte alle tradizionali aree adibite in passato all'attività
I pescatori della marineria di Licata hanno indetto una giornata di manifestazione di protesta per domani (sit-in al porto peschereccio di Marianello dalle 9 alle 16) allo scopo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e la popolazione, gli enti locali, regionali e nazionali, in ordine alla grave situazione in cui versa l’attività di pesca, ridottasi drasticamente a seguito della installazione delle condutture sottomarine e delle piattaforme di estrazione del gas Argo-Cassiopea da parte dell’Eni Spa a largo delle coste licatesi.
In particolare i pescatori lamentano le notevoli restrizioni e limitazioni imposte alle tradizionali aree adibite in passato all’attività di pesca, ed inoltre constatano quotidianamente un notevole crescente impoverimento della fauna ittica con conseguente drastica riduzione della quantità di pescato che è certamente dovuto alle dannose immissioni in acqua dei rifiuti della lavorazione estrattiva degli idrocarburi che determinano un evidente quadro di inquinamento marino.
Con questa iniziativa i pescatori – legalmente rappresentati dall’avvocato Giuseppe Rucireta del Foro di Agrigento – intendono soltecitare l’Eni Spa e gli Enti preposti al governo del territorio a voler trovare in tempi brevi una valida soluzione alle problematiche lamentate dalla marinena di Licata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA