“A Licata la cartolina di benvenuto al mare è davvero sconcertante. Spiagge e strade di accesso al mare trasformate in discariche a cielo aperto. La situazione ad oggi è davvero critica. Rifiuti di ogni genere, dai materassi all’amianto, dai frigoriferi ai pneumatici, per non parlare di plastica e vetro, sono i protagonisti delle zone di Pisciotto, La Rocca e Mollarella. Montagne di Rifiuti di ogni genere ed erbe infestanti fanno bella mostra di se deturpando il panorama e mortificando l’ambiente. La conseguenza sono, spiagge e strade irrimediabilmente sporche e poco invitanti con il rischio di incendi come già si è verificato. Urge un intervento di bonifica da parte dell'amministrazione comunale.“
Sono le parole dell'Onorevole di “Prima L'Italia” e presidente commissione speciale all'Ars Carmelo Pullara
“La stagione estiva è già entrata nel vivo – scrive Pullara – e complice le alte temperature i bagnanti hanno letteralmente preso d'assalto le spiagge del litorale licatese ma le strade costellate di discariche sono un pessimo biglietto da visita per chi le percorre. Sulla strada che conduce alla Rocca i rifiuti non si contano più. Sul bordo della strada sono presenti materassi, brande e vasche in amianto. La spazzatura è ovunque. Licata è ormai una discarica a cielo aperto. Rifiuti abbandonati dai bagnanti sulla spiaggia di Mollarella a cui è seguita la denuncia dei titolari dei lidi che chiedono la sistemazione sull'arenile di contenitori per la spazzatura. Certo i rifiuti abbandonati sulla spiaggia sono segno concreto di una ineducazione civica ma se a ciò si aggiunge una incomprensibile “latitanza” dell'amministrazione comunale, il dramma igienico sanitario è servito. E' assurdo e inaccettabile che cumuli di rifiuti possano rimanere per giorni e giorni sui cigli delle strade soprattutto in quelle di accesso al mare. E’ un orrore e una ferita inferta all’ambiente del nostro territorio. Soprattutto in questo periodo dell’anno in cui la popolazione a Licata aumenta è necessario ed obbligatorio avere condizioni igienico-sanitarie che possano garantire la sicurezza dei cittadini, e qui siamo ben lontani da questa situazione. Inoltre le spiagge ed il mare sono dei beni comuni preziosi che vanno tutelati e salvaguardati e non trasformati in discariche. Anche la situazione in città non è delle migliori dove marciapiedi e tantissimi bordi delle carreggiate ormai, sono già, dall'inizio primavera, sommersi da sterpi ed erbacce di ogni genere.
Tutto ciò mette a repentaglio la popolazione anche per il rischio di incendi che già nei giorni scorsi si sono verificati che possono essere di natura dolosa o per colpa delle alte temperature. Se a tutto questo aggiungiamo il problema della siccità con la mancanza di acqua il quadro è completo.
Urge -conclude Pullara-un intervento massiccio di bonifica di tutte le zone per evitare il peggio e garantire la massima garanzia per tutti i cittadini ed i turisti che vengono a visitare la nostra bella terra. Avevo proposto a gennaio la sfiducia di Galanti per avere nuovo sindaco ed una nuova amministrazione già ora ma in pochi mi hanno seguito, i cosiddetti operatori politici e quasi tutti i consiglieri comunali sono stati contrari alla sfiducia però poi sono gli stessi che oggi si lamentano. Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.