Licata, cannabis tra gli alberi d’ulivo. Coniugi in manette

Di Gaetano Ravanà / 06 Agosto 2020

I  carabinieri della Compagnia di Licata hanno arrestato un 51enne e la moglie 46enne, ritenuti responsabili di coltivazione di sostanze stupefacenti: in campagna, nelle pertinenze della loro abitazione, i militari hanno trovato una vera e propria piantagione con più di 50 piante, accuratamente nascosta tra rigogliosi alberi di olivo. Tutto quanto per il costante e attento controllo del territorio da parte dei carabinieri, dopo il sequestro di una piantagione di marjuana alcune settimana fa, ha portato un altro brillante risultato. Nelle campagne di Ravanusa, all’interno di un fondo agricolo coltivato ad alberi di olivo, i militari hanno notato qualcosa di anomalo, meritevole di un approfondimento.

I due coniugi proprietari del terreno, un 51enne e una 46enne, entrambi di Ravanusa, all’ arrivo dei militari, non hanno potuto far nulla per distogliere l’attenzione da quell’appezzamento di terreno, ben nascosto tra gli olivi.

L’accurata perquisizione, estesa a tutta l’area, ha consentito infatti ai militari di scoprire una vera e propria piantagione di cannabis: più di 50 piante già cresciute e pronte per la raccolta.
I carabinieri hanno estirpato e sequestrato tutte le piante. Dopo le analisi di laboratorio per capire il principio attivo dello stupefacente, queste verranno distrutte. In tutto, si tratta di circa 10 chili di stupefacente che, sulla piazza, avrebbe fruttato oltre dieci mila euro. Informata la Procura della Repubblica di Agrigento, marito e moglie sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. I carabinieri estenderanno a tutta la campagna circostante i controlli per scovare altre piantagioni illegali.

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Redazione
Tag: arres carabinieri licata piantagione canna