il caso
Le svastiche naziste nel videomapping per Agrigento Capitale della Cultura: e scoppia la polemica
Il segretario del Pd Nino Cuffaro: «Ma era necessario?». E il Codacons: «Costato 150 mila euro»
Le svastiche sul video mapping proiettato sulla facciata della Stazione Centrale di Agrigento per raccontare la storia della città che tra un mese e mezzo sarà capitale italiana della cultura.
Una scelta a ben vedere anche “antistorica” tenuto conto che anche ad Agrigento i nazisti avevano una piccola guarnigione e che già dopo lo Sbarco Alleato erano spariti dalla città.
E infatti la scelta piuttosto estrema non è piaciuta a tanti cittadini. «Era proprio necessario – ha scritto sui social il segretario cittadino del Partito democratico, Nino Cuffaro. inserire nel video, sia pure in un contesto di racconto storico, anche i simboli del nazismo in così grande evidenza? Proprio in un momento in cui le frange della destra estrema che inneggiano al fascismo e al nazismo sono sempre più apertamente presenti sulla scena politica europea? A me la scelta non piace proprio». Scelta critica anche da Giuseppe Di Rosa, del Codacons, che ha anche segnalato come il videomapping sia costato 150 mila euro.