serie D
Le pagelle biancazzurre: il sacrificio di Grillo e la difesa di ferro
L'Akragas ha battuto il Paternò per 2 a 0, con i gol di Da Silva al 26' e il rigore di Tuccio all'88'
L’Akragas ha battuto il Paternò per 2 a 0, con i gol di Da Silva al 26′ e il rigore di Tuccio all’88’. Queste le pagelle dei giocatori dell’Akragas.
DREGAN 7 – La pressione del Paternò è costante, lui è chiamato in causa soloo una volta seriamente quando in tuffo, nel finale del primo tempo, devia un tiraccio di Viglianisi. Nella ripresa buone uscite e un paio di parate non difficili ma impegnative.
DI STEFANO 6,5 – Esterno a tutta fascia sul versante di sinistra, pensa più a contenenre che a spingere e lo fa pure bene. Per quanto quelli del Paternò abbiano cercato speso di allargare il gioco sulle fasce per mettere palloni in area e cercare di sfruttare quello che è – sulla carta – uno dei tanti punti deboli agrigentini. Tiene botta.
DE MARINO 7 – Preciso e puntuale, ci mette il fisico e l’esperienza. Il Paternò arriva al tiro in modo pericoloso in una occasione tirando da fuori e un’altra con una bella azione di Guida che più che errore agrigentino è bravura del ragazzo del Paternò.
DA SILVA 7,5 – Perfetto in difesa come De Marino e in più ha il non trascurabile merito di segnare il gol che indirizza il match: perfetto stacco in mezzo all’area e pallone nel sacco. Da difensore fa il suo dovere e non perde mai né posizione né il suo uomo.
PRESTIGIACOMO 7 – In serie D gli under sono solitamente messi in porta e negli esterni di difesa. Stavolta l’Akragas deve fare di necessità virtù e mette il ragazzo (classe 2006) nel terzetto arretrato. Sembrava un rischio, ma lui ha zittito tutti e ha ripagato il tecnico della fiducia che gli ha dato.
PALAZZOLO 7 – Rispetto alla gestione Bonfatto ha ancora più libertà di inserimento, caratteristica che lui ha senza’altro. Non è mai pericoloso ma costringe il centrocampo del Paternò a rinculare e a trovare delle misure alternative per limitarlo. E quindi contribuisce a scompaginare il piano tattico etneo.
FERRIGNO 7 – Vale il discorso fatto per Prestigiacomo. Il ragazzo (classe 2007) è schierato nel cuore del centrocampo biancazzurro e non molla mai, si fa vedere, sbaglia pure, ma c’è sempre e non si tira mai indietro. E questo consente a Palazzolo si fare le sue incursioni. Che poi non abbiano avuto l’esito del gol è un altro discorso. Favarin però sa che ha un under di cui può fidarsi.
LEVEH 6,5 – Sa di non avere la fiducia piena né del pubblico e forse nemmeno del tecnico che ha infatti chiesto a gran voce tra i rinforzi l’attaccante. Di correre corre. Di battersi si batte. Fa alcune spizzate non male alla ricerca del centrocampista che si inserisce e difende bene pure diversi palloni. Ma è un attaccante e se non tira mai in porta….
Dal 72′ CHRISTOPOULOS 7 – Pronti via e sbaglia uno stop a seguire che lo avrebbe messo davanti il portiere avversario quando il Paternò è alla disperata ricerca del pari lasciando spazio ai contropiede biancazzurri. Poi però ruba due palloni in pressing: nel primo caso mette sui piedi di Violante un pallone d’oro che Mileto para, nel secondo caso subisce il fallo da rigore che poi Tuccio trasforma. Il suo ingresso stavolta è stato decisivo.
GRILLO 7,5 – Il capitano ha dato dimostrazione di attaccamento alla squadra e ha forse fatto lo switch mentale: gioca a tutta fascia in un ruolo che non è esattamente il suo, ma lo fa con tenacia e continuità. Esce stramato tra gli applausi. Speriamo resti nella rosa e che Favarin gli trovi una collocazione dove può sfruttare le sue doti tecniche.
Dal 85′ VIOLANTE s.v.
TUCCIO 7 – Si fa dare il pallone, lo accarezza, prova la giocata ed è sempre presente. Poi segna il rigore del 2 a 0 con il pallone pesantissimo e importantissimo con tutti gli issimo che vogliamo. Quindi il 7 non glielo toglie nessuno.
FAVARIN (Allenatore) 7 – Ridisegna l’Akragas regalando semplicità, disciplina e concretezza alla squadra. Ora però il club gli deve dare i rinforzi che ha chiesto per salvare la squadra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA