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Le pagelle biancazzurre: Di Stefano e Dregan si salvano dal naufragio

L’Akragas ha perso in casa 2 a 0 contro la Vibonese: reti al 48’ Milazzo e al 50’ Terranova

Di Fabio Russello |

DREGAN 6 – Sui gol non ha colpe perché quelli della Vibonese gli arrivano davanti a tre metri. Sul secondo gol aveva pure fatto un mezzo miracolo e nel primo tempo aveva anche respinto un diagonale di Berardi.

DI STEFANO 6 – Meglio nel primo tempo che nel secondo quando paga anche il calo generale dei compagni. Ma nella prima parte c’è una bella diagonale che ferma un contropiede della Vibonese e una buona azione sull’out di sinistra. Solo che per fare bene il quinto di difesa deve ancora lavorare sui movimenti.

DE MARINO 5,5 – I due gol arrivano sul fronte destro dell’Akragas e quindi nella zona dove lui fa il “braccetto”. Poco lucido nei due episodi che poi sono stati decisivi.

DA SILVA 5,5 – La disattenzione sul secondo gol chiude il match. Alla fine non fa grandi sbavature perché è comunque presente. Ma nel secondo gol lì doveva esserci lui. E non c’era.

PRESTIGIACOMO 6 – Il ragazzo ha conquistato il posto da titolare e se lo merita tutto. Forse è un po’ grezzo tecnicamente ma il fisico e i movimenti ce li ha. E dalla sua parte passano pochi pericoli.

RECHICHI 5,5 – Deve fare il quinto sul fronte di destra del 3 5 2 akragantino. Ma non è il suo ruolo (quando ha fatto l’esterno lo ha fatto con una linea a 4 e sono cose completamente diverse). Però si procura il rigore.

dal 75′ CHRISTOPOULOS 5,5 – Col Paternò era entrato ed era stato decisivo. Stavolta per niente.

MEOLA 5 – Sbaglia il rigore e la sua partita si incarta tra rimpianti, errori tecnici e di posizione. Esce dopo un’ora.

Dal 60’ SALVIA 5,5 – L’esordio doveva e poteva essere migliore se non avesse ciccato clamorosamente il pallone del possibile 1 a 2. Doveva dare dinamismo ma è chiamato a chiudere il recinto quando i buoi sono ormai scappati.

PALAZZOLO 5,5 – Pochi inserimenti e sempre preso in mezzo dai centrocampisti dirimpettai. Quindi la paura di lasciare spazio alle sue spalle gli impedisce di inserirsi tra le linee con costanza.

FERRIGNO 5 – E’ il più giovane tra i ventidue in campo e deve vedersela in mezzo al campo con i marpioni della Vibonese che alla lunga lo sovrastano.

Dal 60’ SINATRA 5,5 – Entra quando la frittata è fatta e quando ormai l’Akragas ha perso o quasi la partita e le misure. Che cosa poteva fare?

LEVEH 5 – Corre e si sbatte e poco più. Anzi, niente più. Se gioca in attacco e non tira mai in porta è un problema per lui e per la squadra. Ma la rosa dell’Akragas – costruita in modo folle – non ha previsto una alternativa.

TUCCIO 5 – Non è praticamente mai pericoloso e nel primo tempo si vede solo perché cerca di schermare la costruzione dal basso della Vibonese chiudendo la linea su Giunta o Milazzo. Non basta.

dal 61′ LO FASO 5 – Entra ma non incide.

FAVARIN (all.) 6 – Fare legna senza alberi è impossibile. La squadra ha una sua identità ma lo spessore tecnico è davvero troppo basso. Dategli i rinforzi che chiede e poi vediamo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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