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Lampedusa, scatta sequestro della Alex e per i migranti è una liberazione: sbarcati

Di Redazione |

LAMPEDUSA – Nella notte appena trascorsa la Alan Kurdi, la nave della ong Sea-Eye, ha lasciato le acque al largo di Lampedusa facendo rotta su Malta, mentre il veliero Alex della Mediterranea Saving Humans, attraccato nel pomeriggio di ieri nell’Isola delle Pelagie dopo avere forzato il blocco che gli era stato imposto, è stato sequestrato per iniziativa della Guardia di Finanza e di conseguenza sono stati sbarcati i migranti che vi erano a bordo. Il Viminale ha fatto sapere che il capitano del veliero, Tommaso Stella, è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Dopo lo sbarco dei migranti, la Guardia di finanza – sempre nella notte – ha compiuto sulla Alex una perquisizione durata quasi 4 ore: sono stati acquisiti documenti e non è escluso che nelle prossime ore vengano acquisiti anche i video realizzati dai giornalisti che erano a bordo del veliero. L’informativa verrà poi, verosimilmente entro oggi, trasmessa dalle Fiamme gialle alla Procura di Agrigento. 

Ieri intanto i legali di Mediterranea Human Savings, prima ancora dell’approdo della Alex a Lampedusa hanno presentato un esposto alla Procura di Agrigento sulle procedure che sono state seguite nei confronti della Alex, a cui era stato intimato dalle autorità italiane di recarsi a Malta come «porto sicuro». Il capo missione Erasmo Palazzotto, parlamentare di Leu, ha reso noto che, subito dopo l’ingresso dell’imbarcazione nelle acque territoriali italiane, gli è stato contestato di non essersi fermato all’alt imposto da nave da guerra, lo stesso reato per il quale era stata arrestata la comandante della Sea Watch Carola Rackete poi ritenuto insussistente dalla Gip di Agrigento Alessandra Vella.

La Procura di Agrigento, a quanto ha appreso l’Ansa, valuterà nelle prossime ore l’esposto presentato da Mediterranea Human Savings, secondo cui l’intimazione ad andare a Malta come «porto sicuro» avrebbe messo in pericolo la vita dei migranti soccorsi dalla Ong.

Tornando alla Alan Kurdi, nella notte la ong Sea Eye nel comunicare che la nave sta navigando verso Malta ha spiegato: «Non possiamo aspettare finché lo stato di emergenza non prevale». Ed ha aggiunto: «Ora sì deve dimostrare se gli altri governi europei appoggiano l’atteggiamento dell’Italia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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