Ogni anno è sempre la stessa storia. Da 20 giorni, anche alle Poste, si è entrati nel periodo delle ferie, così come contemplato nell’articolo 36 del vigente contratto nazionale del lavoro e, ancora una volta l’Azienda prova a ricercare soluzioni per la sostituzione dei portalettere, in ferie, al di fuori degli accordi sottoscritti, provando con metodologie “ variabili “ a coprire le assenze attraverso il ricorso a tutte le forme di prestazioni aggiuntive, “pena“ il differimento dei piani di ferie già programmate ed autorizzate, per le solite intervenute “esigenze di servizio“.
Questo si verifica anche in provincia di Agrigento. Una situazione irreale.
“E’ necessario fare chiarezza con la dovuta determinazione – dicono il segretario regionale della Uilposte Umberto Gentile, quello provinciale Carmelo Di Bennardo il segretario generale Uil Gero Acquisto – fuori dalle virgolette; fuori dai ricatti; fuori dalle ipocrisie del nascondersi dietro gli scioperi delle prestazioni aggiuntive proclamate ogni anno, per tutto l’anno. La chiarezza si realizza, allora, attraverso la rivendicazione e la esigibilità degli accordi contenuti nel Contratto di Lavoro, e negli accordi debitamente sottoscritti dalle parti! A tale riguardo basta leggere ed applicare quanto prevede il verbale di accordo dell’8 febbraio 2018, al titolo: modalità di sostituzione degli addetti al recapito “ Le esigenze connesse alla copertura delle due settimane lavorative da prevedersi nel periodo 15 giugno – 15 settembre, qualora non possano essere soddisfatte attraverso il ricorso al personale di scorta disponibile, saranno coperte con l’utilizzo delle diverse fattispecie del rapporto di lavoro flessibile previste dalla contrattazione collettiva in essere “. Se non si fosse ben compreso, si parla di clausole elastiche e di impiego di lavoratori con contratto a tempo determinato ( CTD ). Diffidiamo, pertanto, l’Azienda dal porre in essere comportamenti gestionali contrari agli accordi in essere, preannunciando ogni necessaria azione di tutela per il rispetto di quanto contrattato tra le parti. Se alcuni/alcuna responsabili/e CD e PDD non sanno interpretate il contenuto dell’accordo, consigliamo, ai responsabili di rileggere l’accordo che è l’esatto contrario di quello che hanno attuato con il fai-da-te con toni arroganti nei confronti degli esausti e meritevoli Portalettere con la “P” maiuscola”.