Agrigento
La tabella in ceramica di Luigi Pirandello cerca casa
Agrigento – Troppi ritardi nelle procedure autorizzative, e la targa ceramica dedicata a Pirandello realizzata dall’Accademia di Belle arti “Michelangelo” su richiesta del Comune di Agrigento rischia di essere destinata ad un’altra città.L’annuncio è arrivato ieri mattina via social da parte del direttore Alfredo Prado, il quale, ha condiviso una foto del renderig del grande pannello composto da più piastrelle ceramiche decorate, allegando un testo inequivocabile.
“Questo pannello in piastrelle maiolicate (m 4 X m 1,20), realizzato dall’Accademia di Belle Arti per la città di Agrigento, in considerazione delle difficoltà autorizzative, sarà donato ad altro Comune – scrive -. Su richiesta di Amministratori comunali è stato progettato per la via Pirandello di Agrigento ed è stato realizzato a spese dell’Accademia. Le difficoltà – ha aggiunto successivamente in seguito alle richieste di molti utenti – sono dalla Soprintendenza”. A monte di tutto, infatti, potrebbe esserci la dura interlocuzione con l’ente regionale, che aveva già espresso la propria contrarietà a questa installazione così come ad altre che con il “protagonismo civico” avevano interessato altre aree del centro storico. In particolare l’ente di tutela aveva sostenuto, in una lettera, che fosse necessario per il cuore antico della città la predisposizione di “processi progettuali unitari che affrontino nella loro globalità problematiche e criticità per una coerente riqualificazione dei luoghi del centro storico, a partire dalla via Pirandello”. Una presa di posizione, più che un parere, che nasceva a causa del moltiplicarsi di interventi “spot” spesso tra loro non connessi.
Su Facebook comunque le proposte di “adozione” sono state numerose. “Comitini come lei sa – scrive il sindaco Contino – è la seconda patria di Pirandello, che qui da giovinetto trascorse parte della sua formazione. Comitini darebbe la giusta valorizzazione e collocazione”.
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