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Ivana Sicurelli nel team dei legali dell’Osservatorio Nazionale Violenza e Suicidio

Di Redazione |

Premiata per essere paladina contro la violenza sulle donne e sui bambini e nella difesa dei diritti degli italiani all’estero, oggi nel team dei legali dell’Osservatorio Nazionale Violenza e Suicidio. Stiamo parlando dell’empedoclina Ivana Sicurelli.

“La mia prima laurea – dice Ivana – è stata in economia e commercio con indirizzo economico-aziendale. In seguito, sulla base di una rivelata passione nel corso degli anni per le materie giuridiche e per una innata tendenza a schierarmi sempre a difesa dei più bisognosi, arriva la seconda laurea in giurisprudenza, con l’obiettivo di  poter meglio rendermi utile in ambito sociale dove da sempre sono stata impegnata, con particolare riguardo alla difesa dei diritti delle categorie più fragili, contro la violenza sui bambini, sulle donne e sugli animali. Fino a qualche anno fa, sono stata per circa sette anni un esperto giuridico ed economico-finanziario del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove ho maturato molta esperienza in materia di infrastrutture strategiche, appalti e rapporti con le istituzioni. In diritto amministrativo, vanto anche una pubblicazione importantissima come coautrice di un volume in materia di Authority, di un noto trattato scritto insieme a diverse personalità dello Stato. Oggi, concretamente posso dire di aver realizzato la mia ambizione di pormi a difesa, soprattutto ma non esclusivamente, delle categorie che subiscono ingiusta ed ingiustificata violenza. Questo, non soltanto grazie allo svolgimento della professione legale in modo privato, ma anche grazie al mio recente inserimento nel team dei legali dell’Osservatorio Nazionale Violenza e Suicidio. In grandi linee, si tratta di un’importante associazione no profit con sedi diramate su tutto il territorio italiano, di cui fanno parte sia Avvocati che di Psicologi, posti alla repressione ed alla prevenzione dei tentativi di suicidio, nonché ad aiutare gli utenti che vi si rivolgono, da entrambi i punti di vista legale e psicologico, con l’agevolazione di garantire soprattutto alta qualità professionale. Un progetto che ho voluto sposare e in cui credo fermamente, soprattutto alla luce dei crescenti fatti di cronaca che sempre più hanno come vittime povere donne in preda ad amori, si fa per dire, sbagliati e ad una dilagante violenza sui minori legata a fenomeni e reati appartenenti alla categoria c.d. di nuova generazione. In altri termini, prevalentemente  legati  all’utilizzo non corretto del web e dei social network da cui si ha purtroppo un effetto a cascata di reati e violenza di ogni genere. Per il mio impegno a difesa delle categorie citate, già tra le più giovani donne italiane a essere insignite dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana, nell’agosto 2018 sono stata  assegnataria del premio Nazionale Sipario d’Oro. Il premio mi è stato attribuito anche per essere da tempo paladina nella difesa dei diritti dei cittadini italiani residenti all’estero, con particolare riguardo agli Stati Uniti che frequento regolarmente e dove ho perfezionato le mie competenze in materia di visti per l’emigrazione e in diritto societario. Quando mi chiedono se sia stato utile per la mia carriera essere una donna piacente e prima della mia laurea conosciuta nell’ambiente dello show business, rispondo che ho sempre pensato che l’aspetto esteriore non è e non deve  essere condizione necessaria e sufficiente per la propria affermazione, nella vita bisogna dimostrare di essere anche e soprattutto intelligenti e capaci e cercare di mettere sempre anima e cuore in tutto quello che si fa. Cosa che spero di stare facendo”.

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