Il ponte Petrusa di Agrigento verrà aperto al transito veicolare prima dell’estate. Lo ha assicurato il viceministro Cancellieri dopo che due campate sono state posate nel giro di una settimana. Eppure, i lavori erano fermi da tempo perché si aspettava una particolare gru per effettuare i lavori. Quanto c’è la volontà, si può fare tutto. Dopo la manifestazione di protesta del cartello sociale, qualcosa comincia a muoversi.
“Dobbiamo rendere atto al viceministro – dice il segretario provinciale della Uil Gero Acquisto – per l’impegno che sta dimostrando per la nostra provincia, attenzione che intende realmente venire incontro alle esigenze della popolazione. Certo, siamo stati noi ad avere scosso il Governo fin dalla manifestazione dello scorso 25 gennaio, che è stato il punto di svolta, visto che abbiamo portato in strada migliaia di cittadini stanchi di essere presi in giro e di vivere in una provincia, completamente isolata. Sono soddisfatto di questo primo provvedimento che riguarda il ponte Petrusa, ma al contempo, non sono disposto ad abbassare l’attenzione perché, purtroppo, siamo abituati a vedere il blocco dei lavori da un giorno all’altro. Quindi se ci sarà l’esigenza, torneremo, nuovamente, a protestare anche con altre forme di lotta. Intanto, nei prossimi 28 e 29 febbraio, faremo un sopralluogo in tutti i ponti e viadotti della provincia che necessitano degli interventi nonché sulla 189, 640 e sulle arterie di competenza Anas, per capire quali lavori sono necessari per risolvere, in alcuni casi, problemi atavici. Ai primi di marzo, infine, in Prefettura, ci sarà un incontro tecnico, abbiamo costituito quattro tavoli tecnici, per far partire una progettazione per quantificare anche l’intervento economico necessario per fare uscire la provincia agrigentina dall’isolamento in cui è costretta da tempo”.