Prosegue la campagna elettorale del candidato a sindaco di Agrigento, Aldo Piazza con l’iniziativa “Incontro per Agrigento”.
Cos’è incontro per Agrigento?
E’ il primo evento di una serie d’attività informative con la popolazione, dove la politica e le chimere non rientrano nelle discussioni e dove le incertezze e le perplessità saranno gli unici attori di una città ormai defunta.
Ci sono troppi attori che si cimentano in facili promesse parlando di un futuro virtuale senza tenere conto della reale situazione della città.
Bisogna fare chiarezza sullo stato attuale delle cose e trovare soluzioni, unendo le forze e puntando sulle idee di tutti, nessuno escluso.
Cosa pensa degli incontri degli altri candidati sindaci?
Sugli incontri non c’è molto da pensare. Sui contenuti credo che chi li elabora dovrebbe aver presente che non viviamo in una bomboniera. Oggi si cerca di uscire da una situazione di degrado e di povertà iniziando a dare esempi e non prove di forza. Le donazioni, gli alberi di Natale, i comitati elettorali e le cene a base di finti abbracci e baci non fanno più breccia nella coscienza degli agrigentini. La voce più importante è quella che non ascolta più nessuno è si chiama POPOLO!
Tutti parlano di lavoro e di giovani, e lei?
Il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione che ad Agrigento è diventato un privilegio per chi ha amici di amici e parenti di parenti. Non sono mai state attuate delle misure che permettano alla città di Agrigento di attingere dalla fonte primaria di guadagno, ovvero il turismo. Oggi i flussi turistici alimentano una piccolissima lista di élite che lascia le briciole alla città e gli agrigentini. La cooperazione sociale, lo stanziamento di sportelli per i giovani imprenditori, la ricollocazione di immobili per le attività e professionisti sono il primo passo per dare una svolta. Una sana amministrazione muove i suoi passi con la gente e non “sulla gente”.
Aldo Piazza avrà il suo primo incontro ufficiale con gli elettori all’Hotel Akrabello di Agrigento il 25 Gennaio alle 18.