Uno spazio verde diventa aula didattica e Museo condiviso per la collettività e ogni albero esempio di legalità. Nel plesso “Falcone Borsellino” di via Rag. Angela D’Oro è stato inaugurata la “Pinetina della Legalità”. Su ogni albero di pino sarà collocata una targa associata all’impegno di uomini e donne, comunità ed associazioni esempi di legalità. Vittime di mafia, donne coraggio, bambini vittime innocenti, imprenditori, magistrati, forze dell’ordine, volontari, giornalisti e semplici cittadini che hanno dedicato e continuano a dedicare il proprio impegno, non solo lavorativo o professionale, per dire no ad ogni forma di criminalità organizzata e arginare la diffusione di illegalità. In particolare, due cittadini di Palma di Montechiaro, Giuseppe Clementi e Giovanni Fazio. Ospiti dell’Istituto dedicato ai giudici “Falcone e Borsellino”, oltre all’amministrazione comunale e ai componenti del “Comitato della Settimana della Legalità” i magistrati Salvatore Cardinale e Laura Vaccaro, l’imprenditore Ignazio Cutrò, il tenente colonnello dei Carabinieri Vincenzo Castronovo, Suor Caterina di Casa Betania e Peppuccio Bongiorno della Comunità di Mondo X: personalità ed impegni associativi che trasmetteranno agli alunni testimonianze e messaggi su come vivere la legalità come una pratica quotidiana.
“Abbiamo voluto inserire l’importante evento – ci dice il dirigente scolastico Maria Vella – nell’ambito della Settimana della Legalità. Per la nostra scuola continua un impegno quotidiano che ci ha visto impegnati nella rigenerazione di spazi esterni e che adesso offriamo alla fruizione della nostra comunità scolastica come luogo di aggregazione, inclusione e socialità a contatto con la natura. Con la “Pinetina della Legalità” ogni giorno ci piace tenere vivo l’impegno di chi si spende nella quotidianità o di chi ha sacrificato la propria vita per combattere ogni forma di crimine”.
Durante la manifestazione è stato collocato anche “L’Albero di Falcone”, nato dai germogli dell’albero di ficus di via Notarbartolo, davanti l’ingresso della casa del Giudice Giovanni Falcone e che sarà donato alla scuola dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Centro anticrimine e natura dei carabinieri di Agrigento. L’iniziativa è legata al progetto di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”.
Il polmone verde che si affaccia su via Olanda è stato riqualificato, oltre che dal personale della scuola, anche dal progetto del “Museo Collettivo di Quartiere”, con le attività previste dal progetto P.arch – Playground per architetti di comunità selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La realizzazione del Museo Collettivo di Favara è stata curata dall’architetto Emmanuele Lo Giudice, insieme alle colleghe Floriana Orlandino e Rebecca Elena Munteanu, e il team di Farm Cultural Park composto da Alessandro Cacciato, Nadia Castronovo, Mariacristina Di Carlentini eJoseph El Semlali.
“Io Futuro: Un Museo Condiviso per la Collettività –dice Florinda Saieva, coordinatrice di P.Arch- è un progetto che mette insieme la creatività dei Bambini, veri protagonisti, e la Comunità Educante e che prende forma grazie alla collaborazione di un gruppo di esperti guidati dalla creatività dei bambini. L’iniziativa ambisce a creare un luogo con la comunità per la comunità, un sistema dove innovazione sociale, arte e bellezza sono a servizio di chi questi luoghi li vive e li anima”
Un altro importante contributo è stato dato da Spab, Società per le azioni buone Favara, che ha donato piante e alberi che hanno arredato altri spazi di verde che la scuola ha attrezzato ed arredato con panchine, fioriere e tavoli, trasformando l’area un’aula didattica all’aperto.
Durante la manifestazione ci saranno diversi contributi artistici e musicali degli alunni dei due plessi della scuola e anche di due delegazioni del liceo “King” e dell’I.C. “Guarino”