Agrigento
Il presidente della Repubblica verrà ad Agrigento per Pirandello
Il Capo dello Stato ha accolto l’invito che gli è stato rivolto dal sindaco Lillo Firetto, di partecipare alle manifestazioni che si terranno nella città dei Templi in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello.
Con lui dovrebbe essere presente anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e anche il presidente del Senato Piero Grasso.
Anche per loro sono partiti gli inviti del sindaco Firetto e anche loro hanno dato la loro disponibilità per il 7 luglio prossimo.
In effetti Luigi Pirandello è nato ad Agrigento il 28 giugno di 150 anni fa, ma le celebrazioni organizzate in suo onore quest’anno vantano un lungo e variegato calendario di appuntamenti che si svolgerà in più sedi.
Si comincerà a Roma con un convegno internazionale al quale parteciperà lo stesso presidente Mattarella, ci sarà un appuntamento anche in Germania e si naturalmente svolgeranno diverse iniziative anche ad Agrigento. Una delle quali, appunto, alla presenza del capo dello Stato.
Il dettaglio della manifestazione non è stato ancora stabilito, visto che bisogna far coincidere la presenza di tutte queste autorità e organizzare la loro venuta. Ma la macchina organizzativa è già stata avviata e, in tal senso, anche domani si svolgerà un incontro tra il sindaco Firetto, il direttore dell’Ente Parco Giuseppe Parello e la direttrice della casa natale Luigi Pirandello, Gioconda Lamagna, per stilare il programma che poi sarà invitato a Roma.
Naturalmente una idea di massima «non ufficiale» è già stata elaborata. Dovrebbe esserci una prima manifestazione al teatro che porta appunto il nome di Pirandello, dove si vorrebbe anche dare la cittadinanza onoraria al presidente del Senato Grasso che, come si sa, è nato a Licata. Poi in serata si dovrebbe andare nella casa-museo in cui lo scrittore nacque, dove dovrebbero svolgersi altri suggestivi momenti, con luci in cielo a ricordare il momento della sua nascita, come lui stesso la descrisse: «Una notte di giugno caddi come una lucciola sotto un pino solitario, In una campagna d’olivi saraceni Affacciata agli orli, d’un altopiano, d’argilla azzurre, sul mare africano»
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