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“Il porto di Licata in forte stato di degrado ed il sindaco non interviene”

Il deputato regionale, Carmelo Pullara: "Sporcizia ovunque, c'è rischio di arrecare danni alla salute pubblica. Pronto a far intervenire il prefetto"

Di Gaetano Ravanà |

“Il degrado nel porto di Licata è oltre il livello di guardia. Nonostante i numerosi  appelli rivolti dagli operatori della marineria al Comune  e dal sottoscritto la condizione è peggiorata. Enormi cumuli di rifiuti che stazionano nella darsena di Marianello danno la misura della gravità della situazione. È vergognoso tenere il porto in queste condizioni il Comune intervenga al più presto e si mettano i pescatori in condizione di lavorare.” È il commento dell’onorevole di “Prima l’Italia” e vice presidente commissione sanità all’Ars Carmelo Pullara. “Il Porto di Licata-scrive Pullara- è diventato inaccessibile per gli operatori della marineria licatese a causa dei cumuli di rifiuti che continuano a proliferare senza che il Comune intervenga. Tutto ciò è inaudito . La situazione è peggiorata. I pescatori  oramai stanchi e sul piede di guerra non sanno più a chi rivolgersi .  A causa dell’enorme quantità di rifiuti e dell’odore nauseabondo che ne deriva i pescatori non possono più transitare nemmeno con le auto . Ero intervenuto già, pochi giorni fa, per sollecitare l’amministrazione per un urgente bonifica ambientale. Avevo lanciato anche l’idea di chiudere il porto e dare accesso solo ai pescatori e ai diportisti e comunque solo a chi per vario titolo avesse diritto di accesso al porto. Alla luce di ciò – scrive Pullara – torno a sollecitare l’amministrazione comunale a prendere in seria considerazione il problema e ad intervenire subito con urgenza mettendo gli operatori della marineria in condizione di lavorare. E’ ormai emergenza totale non solo di tipo ambientale ma anche igienico sanitaria. Se la situazione dovesse persistere ancora mi vedrò costretto a far intervenire il Prefetto per arrivare ad una soluzione celere”.

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