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Il Pool Antimafia al centro del quarto appuntamento della Rassegna Letteraria

Serata dedicata al volume “ C'era una volta il pool antimafia” del giudice Leonardo Guarnotta, membro storico del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello

Di Gaetano Ravanà |

Nella splendida cornice del Lounge Beach di Realmonte, si è svolto ieri sera il quarto appuntamento con la Rassegna Letteraria  “Memoria è patrimonio”, promossa dal Comune della  Città della Scala dei Turchi e dedicato al volume “ C'era una volta il pool antimafia” del giudice Leonardo Guarnotta, membro storico del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. Entrato in magistratura nel 1965, è andato in pensione nel 2015.Nei 50 anni di carriera ha ricoperto numerose cariche tra cui  presidente del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale di Palermo. Attualmente è Segretario generale della Fondazione Falcone. Durante la serata, il giudice ha ripercorso stagione investigativa e giudiziaria  che portò alla celebrazione del maxiprocesso ed a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra. Un nuovo metodo d'indagine, i santuari bancari violati, la collaborazione dei pentiti, la scoperta della Cupola. E poi, alla fine, gli amici perduti nelle stragi dell'estate del 1992. Leonardo Guarnotta riavvolge oggi per la prima volta il nastro dei ricordi. E ricostruisce, conoscendone le pieghe più intime, la straordinaria vicenda di una piccola schiera di uomini che ha fatto la storia della lotta alla mafia e, quindi, dell'Italia intera. “ Gli insostituibili e irrinunciabili  valori  di giustizia, legalità e rispetto dei diritti umani, trasmessi dai giudici Falcone e Borsellino-afferma il giudice Guarnotta-  per i quali hanno sacrificato il bene  supremo della vita, costituiscono l’eredità  che hanno lasciato  ai giovani , che sono il futuro. Eredità fatta di esempi, insegnamenti, testimonianza di un impegno quotidiano di ricerca della verità”. Alla presenza delle autorità militari,  Il sindaco Sabrina Lattuca, ha aperto la serata, moderata da Calogero Conigliaro, a cui sono intervenuti il giornalista Gero Tedesco e Leonarda Gebbia, sorella di Filippo Gebbia, vittima innocente di mafia, che ha dato lettura di alcune  pagine del volume L'appuntamento di questa sera è il più significativo della rassegna – ribadisce il sindaco  Sabrina Lattuca-Il giudice Guarnotta rappresenta la storia italiana. Un uomo che ha contribuito alla crescita  del nostro paese attraverso il rispetto delle norme  e della legalità. Realmonte vuol essere un territorio virtuoso, in cui la memoria- conclude il sindaco- è e deve essere patrimonio, soprattutto per le nuove generazioni che ne devono trarre esempio”   

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