A distanza di due mesi dalla sua chiusura il parco giochi che della Villa Bonfiglio di Agrigento, inaugurato nel 2016, grazie all’impegno dell’associazione “Principi e Principesse”, rimane, ad oggi, ancora interdetto al pubblico.
Salutato come un nuovo intervento di “protagonismo civico”, il “Parco di Cristina” avrebbe dovuto tenere accesa la fiamma dell’’impegno sociale e civile di Cristina D’Alessandro, prematuramente scomparsa.
L’Associazione aveva raccolto i fondi grazie alla generosità di tanti agrigentini che avevano, così, voluto restituire alla città un altro piccolo spazio da destinare ai più piccoli.
Il parco giochi, come nel caso de “L’Isola dei Giganti” di San Leone, avrebbe dovuto permettere ai bambini, anche disabili, di trovare un’idonea zona per giocare all’aperto in tranquillità e sicurezza, rispondendo, così, ad un bisogno fisico e psicologico del bambino.
Il gioco libero e spontaneo all’aperto è un diritto di ogni bambino. Nel suo cammino di crescita, infatti, il bimbo scopre il mondo intorno a lui, e acquisisce, ogni giorno, nuove abilità, psicomotorie, cognitive, affettive e relazionali, attraverso il gioco e il movimento.
“Il Parco di Cristina”, ricordiamo, era stato realizzato, anche, grazie all’intervento del Comune di Agrigento, che installò i giochi e sostituì i corpi illuminanti.
In questi anni il Parco è stato oggetto di ripetuti atti vandalici che hanno reso i giochi impraticabili.
Una recente petizione on line a chiesto (senza successo) al Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, di riportare i giochi in piazza Cavour.
Ad Agrigento, però, non c’è un altro luogo all’aperto idoneo ad accogliere i bambini per giocare e socializzare.
Al Viale della Vittoria, per esempio, la “Villa Lizzi” versa nel degrado più assoluto. Idem la “Villa del Sole” in Via Europa e la ville “Beppe Montana” in Via Artemide.
Sul “Parco dell’Addolorata”, poi, che sorge a valle della Via Giovanni Volpe, non esprimiamo alcun commento (negativo).
Resiste, ancora, il Parco giochi “l’Isola dei Giganti”, realizzato dall’associazione “Insiemxgioco, che sorge sul lungomare “Falcone e Borsellino” a San Leone”. Lo stesso necessità urgentemente di manutenzione.
Lo spazio ludico, infatti, è invaso dall’erba e dalla sporcizia ed i giochi non versano in buone condizioni.
Insomma, Agrigento non è un paese per bambini. Gli spazi aperti sono importanti aiutano a socializzare, a esercitare muscoli e riflessi, a sviluppare intelligenza ed ad esplorare e conoscere l’ambiente che ci circonda.
Vogliamo, infine, citare anche la Convenzione ONU sui diritti del bambino che invita a rispettare e favorire il diritto del bambino a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica e incoraggia la fornitura di uguali opportunità per le attività ricreative e di tempo libero, come a dire: il gioco è una cosa seria.