l'inchiesta
«Il mio ex marito voleva sfregiarmi con l’acido» ma non era vero: arrestata donna palmese
Svolta nell'inchiesta: la presunta vittima si era inventata tutto ed è stata lei ad aggredire l'uomo
Clamorosa svolta a Palma di Montechiaro sulla vicenda della donna che ha raccontato di essere stata sfregiata con l’acido dall’ex marito. La Procura di Agrigento ha chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale a chiedere l’arresto della donna di Silvana S. di 50 anni che ad inizio dicembre aveva denunciato di essere stata aggredita dal marito, Saro Gioacchino Morgana, 48 anni che avrebbe tentato di sfregiarla con l’acido. Un racconto che però era parso pieno di contraddizioni ai poliziotti del commissariato di Palma e ai pm della Procura di Agrigento.
Cisa è successo
E’ infatti emerso – come racconta il sito grandangoloagrigento.it – che ad aggredire l’uomo con l’acido sarebbe stata la donna dopo averlo attirato in tranello. Il provvedimento è stato firmato dal Gip di Agrigento, Micaela Raimondo. Le accuse mosse con specifica richiesta, del 26 dicembre scorso alla donna, dal pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò sono di lesioni personali permanenti (sfregio) e calunnia aggravata. Morgana si è sempre proclamato innocente ma nonostante ciò, lo scorso 5 dicembre è stato arrestato e trattenuto nel reparto grandi ustionati del Cannizzaro di Catania.
Le contraddizioni
Morgana aveva subito dichiarato che era stata la donna ad aggredirlo: “E’ stata lei a cercarmi per rappacificarsi ed è stata lei ad aggredirmi e buttarmi l’acido addosso”. La donna – che si trava in una comunità protetta – aveva invece raccontato di avere contattato l’ex marito per concordare la consegna di alcuni oggetti della figlia che erano rimasti nell’abitazione e che lì sarebbe stata aggredita con dell’acido che le ha provocato ustioni e sfregi al volto. La donna ha poi ribadito la versione in diverse interviste, anche alla Rai a La Vita in Diretta. Le indagini sono state condotte dal Commissariato di Palma di Montechiaro guidato da Maria Lucia Lombardo con intercettazioni che hanno svelato agli inquirenti una realtà diversa da quella narrata. La bottiglia di acido sarebbe la prova schiacciante: sembra che ad acquistarla non sia stato Morgana. E le intercettazioni hanno poi fatto il resto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA