Non si farà il parco eolico off shore nel mare tra Licata e Gela. L’ultima parola è stata scritta dal Cga, oggi pomeriggio.

Da anni – dice il sindaco di Licata, Pino Galanti – la nostra comunità, insieme a quelle vicine, conduce una vera e propria battaglia contro il Parco Eolico Offhore che, secondo il progetto, andava realizzato nel tratto di mare compreso tra Licata e Gela, con l’installazione di 38 pali eolici, alti ben 130 metri, che avrebbero deturpato in via definitiva la nostra costa e, di fatto, impedito lo sviluppo turistico sostenibile del territorio. Ora il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo, con una sentenza, ha confermato quanto era stato già stabilito dal Tar: l’annullamento dell’Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Secondo il Cga, infatti, il Ministero non ha considerato le rilevazione dell’assessorato al Territorio e all’ambiente ed inoltre nel procedimento non sarebbe stata interpellata la Soprintendenza del mare. Anche il compianto Sebastiano Tusa, infatti, si era schierato contro il progetto, rilevando che il tratto di mare interessato presentava delle emergenze archeologiche importantissime. Non ultimo, secondo il Cga, il rilievo secondo il quale nel Golfo di Gela si registrerebbe la presenza di flussi migratori di numerose specie di uccelli tutelati dalle norme comunitarie. Lavoriamo, incessantemente, per lo sviluppo del territorio che amministriamo, ma quello che auspichiamo è uno sviluppo sostenibile, che crei risorse nuove per la comunità, ma senza intaccare l’ambiente”.