Il cardinale Montenegro: «Un errore i centri di accoglienza troppo grandi, così i migranti diventano un business»

Di Redazione / 05 Gennaio 2017

«Certe proteste violente non devono mai accadere. Proviamo però anche a metterci nei panni dei migranti, guardiamo come vivono in quel centro di accoglienza. Non possiamo trattare gli esseri umani come animali».

Lo ha detto il presidente della Caritas italiana e arcivescovo di Agrigento il cardinale Francesco Montenegro, in una intervista alla Stampa.

«Occorre evitare – ha aggiunto – i centri troppo grandi, dove sono ammassate in strutture inadeguate centinaia di persone». Quanto all’Europa, «è grave che ci abbia lasciato soli. È sorda e sembra preoccuparsi solo di questioni finanziarie».

«Abbiamo visto che cosa è emerso da certe inchieste: l’immigrato è diventato una fonte di guadagno. E i soldi che lo Stato eroga non finiscono certo nelle tasche degli immigrati. L’accoglienza va preparata, la popolazione sensibilizzata, aiutata a capire. Non può vedersi arrivare i migranti dall’oggi al domani, senza sapere nulla. Ricordiamoci che queste persone non vengono per turismo, fuggono dalla fame, dalla povertà, dalla violenza».

«Bisognerebbe far capire che gli immigrati sono una risorsa, sono persone da incontrare, indispensabili per mandare avanti tante fabbriche del Nord o per fare da badanti ai nostri anziani», dice. «Gli immigrati che lavorano regolarmente pagano i contribuiti che sostengono le pensioni di tanti italiani. Ma è più facile impaurire la gente con notizie allarmanti».

Condividi
Pubblicato da:
Redazione
Tag: arcivescovo di agrigento cardinale francesco montenegro caritas italiana cie immigrazione