Il Gruppo Multiversity arricchisce la sua presenza su tutto il territorio siciliano e apre una nuova sede d’esami Pegaso a Sciacca. Alla cerimonia, nei giorni scorsi, sono intervenuti l’assessore comunale alle Attività produttive Francesco Dimino, il presidente provinciale di Confcommercio, Giuseppe Caruana, il capo area Sicilia e Calabria del gruppo Multiversity, Giacchino Scrimali, il direttore sedi e poli territoriali del gruppo Multiversity, Gerlando Montante.
Insieme a Mercatorum e San Raffaele Roma, Pegaso fa parte del gruppo che in Italia occupa il primo posto nel settore dell’Education, con 72 percorsi di laurea, oltre 300 Master, un ente di certificazione Certipass, una coding factory Aulab, e una società con il Gruppo 24 Ore, “Sole 24 Ore Formazione”, scuola di eccellenza nell’Executive Education.
Responsabile della sede d’esami di Sciacca è Calogero Colletti, un giovane manager che alcuni anni fa è entrato con determinazione nel mondo della formazione digitale, oggi ritenuta volano per lo sviluppo: «Tra le bellezze, la storia e la cultura di Sciacca – dice il responsabile della sede d’esami Calogero Colletti – oggi c’è anche l’Università. La nostra sede sarà anche un centro di incontri, di confronti e di iniziative per la crescita culturale ed economica del territorio».
La digitalizzazione in Italia è notevolmente ritardata, influenzata dalla particolare situazione geografica del Paese. L’80% della popolazione risiede in Comuni con meno di 100 mila abitanti, portando al 60% degli studenti fuori sede, evidenziando la necessità di un approccio più accessibile all’istruzione. Rispetto ad altri Paesi europei come la Spagna, l’Italia registra una penetrazione online inferiore del 40%, sottolineando la necessità di accelerare l’adozione delle tecnologie digitali nell’educazione. Sono fenomeni che minano il potenziale di crescita del Paese e che impongono l’urgenza di affrontare la divaricazione tra le esigenze di formazione e la realtà educativa attuale. «Stiamo lavorando in modo intenso per portare l’università nei territori – ha commentato Gerlando Montante – crediamo fermamente in un progetto che fornisce un’offerta didattica di alta qualità e accessibile a tutti, grazie alla forza dell’innovazione digitale».
Multiversity eroga i corsi attraverso una piattaforma tecnologica proprietaria, che sviluppa contenuti digitali prodotti internamente. A questo si aggiunge una capillare presenza sull’intero territorio nazionale che si concretizza in quasi sedi d’esame e 1000 centri di orientamento. «L’Italia – aggiunge Montante – si trova attualmente in una posizione critica rispetto alla digitalizzazione e all’istruzione, dobbiamo colmare un gap educativo e per questo l’imperativo è costruire un ponte attraverso la formazione digitale. Solo attraverso investimenti mirati e strategie innovative sarà possibile affrontare le sfide attuali e preparare la popolazione italiana per un futuro sempre più digitale e competitivo nell’arena globale».
Dai dati statistici emerge che l’Italia registra un triste primato con il 27% di Neet, giovani che non lavorano e non studiano. Inoltre, solo il 10% degli studenti italiani è iscritto a università digitali, mentre la media europea supera il 20%, mentre rispetto ad altri Paesi europei come la Spagna, l’Italia registra una penetrazione online inferiore del 40%: «Sono numeri – ci dice Gioacchino Scrimali – che ci indicano come occorre in tempi rapidi promuovere l’istruzione online per raggiungere un numero maggiore di studenti ed adottare tecnologie digitali nell’educazione».
La value proposition del Gruppo Multiversity si articola attorno all’accessibilità e all’inclusione. Attraverso la piattaforma digitale più evoluta del mercato, competenze accademiche d’eccellenza e una visione manageriale avanzata, il Gruppo si propone di democratizzare l’accesso al sapere, alla tecnologia e al mondo del lavoro. La diversificazione in tre Atenei digitali e tre Società specializzate evidenzia un approccio completo alla formazione, rispondendo a fabbisogni differenziati.