“Ho un grande sogno: realizzare un’accademia nazionale di teatro ad Agrigento”.

Di Luigi Mula / 08 Maggio 2019

“Ho un grande sogno: realizzare un’accademia nazionale di teatro ad Agrigento”.

Un desiderio “lutherkinghiano” quello che il presidente della Fondazione Teatro “Luigi Pirandello”, Gaetano Aronica, ci confida mentre traccia un primo bilancio della stagione di prosa del “Pirandello” di Agrigento, che si è appena conclusa.

Il noto attore e regista ( nella foto di copertina di  Amedeo Burgio)  in questi giorni si trova a Roma perché impegnato in “prestigiosi progetti cinematografici e televisivi”: “È un periodo straordinario – ci racconta al telefono – non mi aspettavo di ricevere l’attenzione di produzioni italiane e straniere; questo è il segno che sto lavorando bene e che il mio nome ispira fiducia. Purtroppo, sono legato ai contratti e  non posso aggiungere altro. Ma, prossimamente, mi vedrete molto spesso in televisione e al cinema in progetti di altissima qualità e visibilità (sorride)”.

Progetti importanti che, però, assicura, non lo distoglieranno dal suo impegno in Fondazione: “Sono sicuro che la mia crescente fama televisiva e cinematografica farà bene al teatro. Lavoro  con questo obiettivo a dimostrazione che io non dimentico il mio territorio.

Aronica, poi, sottolinea la qualità e l’attenzione alla scelta degli spettacoli che, da novembre 2018 ad aprile 2019, si sono alternati sul palcoscenico della massima istituzione teatrale agrigentina. Da Aldo Palazzeschi a Nino Martoglio, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, infatti,  il cartellone  2018/2019 ha portato in scena il meglio del teatro nazionale, dando prova della validità del progetto culturale promosso dal CdA della Fondazione: “Posso, sicuramente, affermare che questa stagione è andata molto bene; la migliore degli ultimi tre anni. Gli  spettatori hanno gradito gli spettacoli in cartellone e c’è un rinnovato interesse attorno al nostro teatro.

Proposte innovative che hanno contribuito a decretare il successo di critica e di pubblico della stagione: “Ho sempre sostenuto che i traguardi non si raggiungono in un giorno – sottolinea- si cresce insieme al pubblico, ci si intende. In questa stagione, infatti, siamo riusciti a dare un segno di quello che volevamo fare. Accanto ad una attività di produzione e laboratoriale, che prelude al grande sogno di fare un’accademia nazionale ad Agrigento, abbiamo proposto  qualcosa di innovativo e sperimentale che ha soddisfatto la fascia di età dai 30 ai 50 anni: uomini e donne che chiedevano, a viva voce, un teatro che fosse in sintonia con i loro gusti. Mi sembra di averlo fatto con spettacoli che hanno avuto queste caratteristiche come, per esempio, “We can be Heroes”, “Shakespeare Vs Cervantes” e “Sogno di Una notte di mezza estate”. Il cartellone –prosegue – ha riscosso un grande entusiasmo, anche, tra le scuole della provincia tanto da dover aggiungere repliche per rispondere alle tante richieste. La presenza degli studenti – rimarca con orgoglio –  è stata straordinaria: si parla di circa 18 mila presenze. Accanto alla tradizione, che accontenta il pubblico degli affezionati,  bisogna, infatti, associare innovazione e originalità; con coraggio, forse, rischiando, anche, di sbagliare. Posso, però, affermare,  che abbiamo centrato l’obiettivo. Questa è stata la stagione più autentica!”

Il “teatro Pirandello”, quindi, motore propulsore della rinascita culturale della città: “Presto il direttore generale, Calogero Tirinnocchi, darà il bilancio consuntivo della stagione”, ha anticipato Aronica: “I numeri sono esaltanti meravigliosi ed inaspettati. Tutti in positivo, non solo per il teatro, ma anche per la città. Il direttore, infatti, dimostrerà come questi soldi sono stati anche ridistribuiti per Agrigento”.

Aronica, infine, parla del suo sogno di creare un’accademia nazionale di teatro: “Agrigento la meriterebbe ed io mi batterò affinché questo succeda. Desidero che arrivi questo messaggio: Gaetano Aronica, per quello che rappresenta, per la sua storia,  avrebbe il sogno di dare a questa città un’accademia istituzionale come la “Silvio D’Amico” di Roma e la “Luca Ronconi” di Milano. Agrigento ha le caratteristiche geografiche, oggi importantissime più che mai, e una forte tradizione teatrale, dagli antichi greci a Pirandello. Un grande sogno, spero che qualcuno mi ascolti. Il progetto dell’accademia è ambizioso – conclude il presidente della Fondazione- richiede tempo, ma ho fiducia nelle istituzioni”.

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: gaetano aronica