Ha sparato tre colpi di arma da fuoco verso alcuni agenti della squadra Mobile di Agrigento, e del Commissariato di Licata. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara hanno inflitto la condanna a 12 anni di reclusione nei confronti di Paolo Greco, 22 anni, di Licata, con l’accusa di tentato omicidio. Il pubblico ministero Sara Varazi, al termine della sua requisitoria aveva chiesto, la condanna a 22 anni.
Il giovane, la notte dell’8 marzo di due anni fa, sparò all’indirizzo di poliziotti e alcuni tecnici che stavano installando delle microspie dinnanzi alla sua abitazione, nell’ambito di un’altra indagine, per usura ed estorsione con metodo mafioso, per cui è finito pure a processo insieme al padre. Greco, in ogni caso, ha sempre negato di essere lui l’uomo che ha sparato: “Non c’entro nulla, stavo solo andando a trovare mio padre”.