Era già successo alcuni giorni fa. Lo scenario si è ripetuto l’altra notte, e nel mirino, questa volta, sono finiti un operaio e un disoccupato. Incendi dolosi? Un collegamento fra gli ultimi roghi? In mancanze di certezze nulla può essere escluso. Tutte le ipotesi restano in piedi. I carabinieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica, stanno passando al setaccio le figure delle vittime: i proprietari delle auto bruciate. Due autovetture sono state devastate dal fuoco. E’ iniziato tutto, intorno a mezzanotte e trenta, in via Ugo La Malfa. Qui si trovava parcheggiata una Volkswagen Passat, appartenente a un 64enne di Favara, operaio. Per i vigili del fuoco neppure il tempo di capire, e poco prima dell’una, è giunta un’altra segnalazione attraverso il 115: “Presto venite in via Aosta, un’automobile sta bruciando”. I pompieri sono arrivati nella zona e, hanno trovato una Fiat Panda di un 35enne senza fissa occupazione, avvolta dalle fiamme.