AGRIGENTO – Il Gup del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha rinviato a giudizio i 29 indagati del secondo filone dell’inchiesta «Demetra» che ipotizza un giro di falsi infortuni sul lavoro messo in piedi, con la complicità di medici e faccendieri per truffare l’Inail. Per alcuni episodi, che si ipotizza siano stati commessi entro il 21 settembre 2010, è stata dichiarata la prescrizione.
L’indagine dei carabinieri, che il 28 giugno 2013 fece scattare sette arresti, ha già portato a tredici condanne in abbreviato e due patteggiamenti. Il secondo filone delle indagini è appena approdato in aula. Gli inquirenti ipotizzano una truffa ai danni di Inps e Inail attraverso la creazione di false aziende che, sostiene l’accusa, esistevano solo sulla carta con la finalità di simulare infortuni per ottenere indennizzi, oppure interrompere i finti rapporti di lavoro per incassare le indennità di disoccupazione o, comunque, usufruire dei contributi pensionistici.