Riconosciuto colpevole di avere imposto l’assunzione del nipote alle dipendenze di un’impresa e la rescissione di un contratto di locazione. Il Gup di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha inflitto la condanna a 6 anni di reclusione a Giuseppe Migliara, 63 anni, di Porto Empedocle, con l’accusa di avere perpetrato alcune estorsioni ai danni di imprenditori. La pena è superiore rispetto alla richiesta di tre anni e sei mesi chiesti dal Pm Elettra Consoli. Ad essere presi di mira, dal dicembre del 2019 fino allo scorso agosto, sarebbero stati alcuni imprenditori, che operano in particolare nel settore della raccolta dei rifiuti. Gli altri imputati, Filippo e Giuseppe Freddoneve, padre e figlio di 61 e 36 anni, hanno scelto di essere giudicati con il l’ordinario.