Elezioni amministrative, un quarto dei votanti è all’estero

Di Gioacchino Schicchi / 09 Giugno 2017

Agrigento – Sono oltre 130.700 gli elettori che domani saranno chiamati al voto per eleggere sindaci e consigli comunali in 12 comuni della provincia agrigentina, ma un quarto di questi, circa, risiedono all’estero. A confermarlo sono i dati forniti dall’ufficio elettorale della Prefettura che rappresentano una provincia sempre più “impoverita” in termini di emigrazione.

A fronte di 130.779 aventi diritto ben 36.712 sono oggi iscritti all’Aire (registro dei residenti all’estero) ma mantengono per le Amministrative il diritto a votare nel proprio Comune di origine. Statisticamente il dato più impressionante è quello di Comitini, dove a fronte di 1.804 aventi diritto (904 uomini e 900 donne) ben 1.053 risultano residenti all’estero. Segue Cattolica Eraclea, dove a fronte di 7.137 aventi diritto i votanti residenti fuori dai confini italiani sono 4.061. Chiusa la parentesi sul fronte dell’emigrazione, il comune più grande tra quelli chiamati al voto è Sciacca, con 35.889 votanti (17.513 gli uomini e 18.376 le donne), seguito da Palma di Montechiaro, dove gli elettori sono 26.382 (13.138 gli uomini, 13.244 le donne e 8.461 i residenti all’estero).

In ordine di elettori complessivi troviamo poi Aragona (15.155 aventi diritto: 7.591 gli uomini, 7.564 le donne, 7.568 i residenti all’estero); Casteltermini (12.510 gli aventi diritto: 6273 gli uomini, 6237 le donne e 5750 i residenti all’estero); Campobello di Licata (10853 aventi diritto: 5367 gli uomini, 5486 le donne e 2780 i residenti all’estero); Santa Margherita Belice (6569 gli aventi diritto: 3.171 gli uomini, 3398 le donne, 1418 i residenti all’estero); Lampedusa e Linosa (5410 aventi diritto: 2837 uomini, 2573 donne e 157 residenti all’estero); Bivona (3975 aventi diritto: 1972 uomini e 2003 donne, con 924 residenti all’estero); Montallegro (3682 aventi diritto: 1874 uomini e 1808 donne, con 1553 residenti all’estero) e Villafranca Sicula (1413 aventi diritto: 696 uomini, 717 donne e 304 residenti all’estero).

Passando agli aspetti più “pratici”, si voterà domani dalle 7 alle 23 per il primo turno, mentre l’eventuale ballottaggio è previsto per il prossimo 25 giugno. Per votare è necessario recarsi al proprio seggio (indicato sulla tessera elettorale), muniti di un valido documento di identità. Nei comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco. Nei comuni con più di 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, o tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure entrambe le possibilità. In tutti i casi si ha l’effetto “trascinamento” del voto. 

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