È all'insegna del riciclo e della sostenibilità l'albero di Natale che il piccolo comune di Naro, ha realizzato con antichi lampioni. Le festività natalizie a Naro accendono giacimenti di memoria, di modelli e di valori: un balzo all'indietro nel secolo scorso, che si realizza con un albero di Natale innovativo e illuminato dagli antichi lampioni. Il passato ritorna per illuminare il presente e il futuro, per testimoniare la storia, per la quale Naro ha meritato di essere denominata la Fulgentissima, per ricordare i suoi personaggi: il Conte Gaetani, ispiratore della prima Sagra del Mandorlo in Fiore, la contessa Maria e la contessa Cesira, che il sabato sera amava assistere alle commedie nella scalinata del Vecchio Duomo.
Lungo il fil rouge della memoria identitaria, che coincide con quelle radici arabo-normanne, che tanto hanno influito nella storia della Sicilia, Naro ritrova il suo fascino. Con un progetto sostenuto dal Distretto Turistico Valle dei Templi, la sindaca Maria Grazia Brandara non soltanto riesce a ridare una seconda vita a dei vecchi lampioni che giacevano abbandonati nei sotterranei del Palazzo di Città, ma anche a promuovere la destinazione nella cittadina barocca con un Natale speciale: un albero maestoso in tutti i suoi 16 metri di altezza, capace di illuminare la Piazza Garibaldi in modo spettacolare con antichi lampioni.
"L'albero – afferma Maria Grazia Brandara – vuole essere un inno all’ottimismo in questo tempo caratterizzato da tante negatività. Quei lampioni sembrano voler dire: coraggio, dopo il buio viene ancora e sempre la luce". "Con questo auspicio – sostiene Fabrizio La Gaipa, amministratore del Distretto Turistico della Regione Siciliana "Valle dei Templi"-. Il Natale sarà sicuramente diverso. E questa luce sarà possibile grazie al Comune di Naro e all’associazione Auser Naro, presieduta da Lillo Novella, e a quanti stanno offrendo il loro personale contributo per la buona riuscita dell'iniziativa".