La Polizia di Stato di Agrigento, a conclusione di un’intensa ed articolata indagine di P.G. effettuata nell’estate del 2018, ha eseguito cinque misure cautelari a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato, talvolta in concorso, di spaccio di sostanze stupefacenti, reati posti in essere nella nota località balneare San Leone di Agrigento.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio.
In particolare, la Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, ha sviluppato tra maggio e settembre 2018, un’attività d’indagine tradizionale e tecnica, anche con l’ausilio di telecamere, che hanno permesso di acclarare numerose cessioni di stupefacenti effettuate dagli odierni indagati nel centralissimo Piazzale Giglia di San Leone; costoro, noncuranti dei numerosissimi passanti che affollano quel sito, senza alcuna remora e precauzione, vendevano vari tipi di stupefacenti.
La misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Gloria Andreoli, ha disposto gli arresti domiciliari per Alessandro Calogero Trupia (cl. 89) e Haouari Faisal (cl. 92); l’obbligo di dimora in Agrigento, con prescrizioni, per Luigiandrea De Marco (cl. 99) e per B.A. (cl. 97); ed ancora, il divieto di dimora nel territorio di Agrigento per un altro soggetto.
Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosissimi sequestri di sostanze stupefacenti del tipo hashish, anfetamine, ecstasy, cocaina, per un totale complessivo di circa 250 grammi.
Non può non evidenziarsi che i numerosi episodi di spaccio, effettuati senza precauzione alcuna nella suddetta pubblica Piazza, non sono mai stati oggetto di segnalazione in Questura.
La stessa misura è stata sospesa per De Marco il quale, rintracciato a Palermo, all’atto della rituale perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di circa 133 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino ed un cutter e per tali ragioni, veniva tratto in arresto in flagranza di reato. Per tale reato il De Marco è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Palermo.