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Dei ed eroi alla Valle dei Templi

Di Gaetano Ravanà |

Fauni e ninfe, Atena e Dioniso, e ancora Era, Efesto e Afrodite, e i sileni, i semidei, le danzatrici, i performer. Pronti ad accogliere per l’ultima volta questi strani esseri umani che si alzano all’alba per riversarsi nella Valle dei Templi. Domenica (1 settembre) è in programma l’ultima alba alla Valle dei Templi per questo 2019. Le visite teatralizzate proposte da CoopCulture sono cresciute ad ogni replica e nel weekend scorso hanno sfiorato i 900 spettatori, ma per questa ultima mattina, l’obiettivo è quello di toccare le mille presenze. Spettatori italiani e soprattutto stranieri, coppie, anziani, bambini: non esiste una sola tipologia di spettatori, anzi l’alba mette tutti d’accordo, è splendida e basta. Armati di iphone, macchine fotografiche, occhi e orecchie: si entra prima dell’alba nella Valle e si seguono le guide per quella che si propone come una bellissima cerimonia collettiva. Gli dei e le dee sbucano all’improvviso e sembrano guardare con curiosità chi è venuto ad interrompere la loro quotidianità. Ma ben presto spettatori e performer si stringono in un abbraccio teatrale che è un inno al luogo incantato, ai templi creati dagli uomini e immobili nei secoli, alla natura che si va risvegliando pian piano.

“Agrigento si va affermando sempre più come città delle albe – interviene il sindaco Lillo Firetto – abbiamo visto con piacere crescere il pubblico ma questo successo è al di là di ogni aspettativa”. “E’ bellissimo osservare gli spettatori che entrano nella Valle immersa nelle tenebre – interviene il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – sono meravigliati, ma è una meraviglia felice e rispettosa del luogo”. Tra rievocazioni di arcaici rituali, corse danzate, dispetti, litanie e versi tratti da opere di celebri autori dell’antichità, si muovono i giovani artisti della Casa del Musical, miscelati al racconto di guide esperte ed archeologi. Ispirato da “Al passo coi templi”, scritto e diretto da Marco Savatteri, coreografie di Gabriel Glorioso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA