Favara (Agrigento) – Turni idrici di 15 giorni a Favara? Solo un’affermazione “sensazionale”. La Girgenti acque, mentre una porzione significativa della nostra provincia soffre la “sete” a causa di rotture e interruzioni nella fornitura da parte del sovrambito, scende il campo e tenta di ridurre l’eco delle vicende che hanno trovato spazio anche sulla stampa nazionale.
Questo partendo da una replica alla lettera firmata da Konsumer Italia e Conflavoro Pmi Sicilia, che ieri avevano chiesto un intervento sostitutivo da parte del prefetto di Agrigento. Una nota “predisposta in totale assenza di corrette informazioni sulla gestione delle reti idriche”, accusano,che conterrebbe “affermazioni generiche, superficiali e inesatte”. Innanzitutto, dice Girgenti Acque, non è vero che ci siano stati turni da 15 giorni, ma semmai di “sette giorni” in casi “assai sporadici”. Tutto falso? Quasi. Perché la società nella nota poi ammette che “relativamente alle disfunzioni nella distribuzione effettivamente verificatisi (slittamenti di turni) nei comuni ai quali fa riferimento la nota, sono da ascrivere ai guasti che hanno ripetutamente interessato gli adduttori principali” come Fanaco e Voltano. Insomma, non è loro la colpa di una cosa che non è successa.
Rispetto a Fanaco, comunque, c’è da raccontare un fatto non noto: la Siciliacque, proprietaria delle reti e degli invasi, infatti, è intervenuta nei giorni scorsi per riparare una rottura sulla condotta tra Agrigento e Aragona proveniente dopo che, sostiene il sovrambito, degli interventi da parte di Girgenti acque avevano danneggiato la rete. Questione, stranamente, non citata nella nota che qualche giorno fa raccontò alla città capoluogo la sospensione o riduzione della fornitura a causa di generici interventi di ripristino. Interessante è poi leggere il punto, quartiere per quartiere e comune per comune, realizzato dalla società rispetto alla fornitura nelle scorse settimane. Se senza particolari rilievi sono i rendiconti per i comuni di Agrigento e Porto Empedocle (secondo il privato, pochi disservizi e tante autobotti per tutti), più articolata è la vicenda di Favara.
Qui, dice la Girgenti acque, l’acqua è fornita attraverso un’unica condotta di adduzione “che per le sue caratteristiche idrauliche non consente, in caso di fermo, un immediato recupero”, questo anche se, come abbiamo detto sopra, non si sono mai registrati turni più lunghi di 7 giorni (?). Poi, la società attacca le scuole: “gli inutili sprechi d’acqua effettuati dalle utenze scolastiche creano carenze idriche, che ad ogni modo la società prende in carico con la distribuzione sostitutiva”.