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Covid, il sindaco medico di Comitini risponde ai suoi detrattori: “Invece di pensare ai lampioni, andatevi a vaccinare”

Nino Contino: "Anche nel nostro paese aumentano i contagiati, ma non risolviamo la situazione se non metto al corrente la mia cittadinanza dei nuovi contagi giornalieri"

Di Gaetano Ravanà |

A Comitini, come del resto in tutta la penisola, aumentano i casi di Covid 19. Il sindaco, Nino Contino, che è anche medico ed è impegnato, al momento, negli hub vaccinali di Agrigento, ha voluto rispondere per le rime ai suoi concorrenti politici che lo hanno accusato di non tenere informata la popolazione sui casi che ci sono in paese. "Ritengo superfluo – dice il diretto interessato – aggiornare la cittadinanza sul numero giornaliero dei contagiati, serve a poco, ritengo superfluo incitare, ancora a distanza di due anni, la cittadinanza a portare sempre le mascherine, a mantenere le dovute distanze e ad evitare assembramenti e luoghi affollati. Siamo in attesa di nuove disposizioni da parte del governo regionale e nazionale. Ma comunque, al fine di dare serenità alla nostra comunità, chi in questo momento più di me, oltre che sindaco ma medico che si occupa di screening, tamponi ed è in stretto contatto giornalmente con i vertici dell'ASP e con diversi esponenti del governo regionale può operare in anticipo per ogni possibile soluzione o interventi a tutela della salute di tutti noi. Intanto, in attesa di precise indicazioni ho ritenuto di far disporre imminentemente la sanificazione degli edifici scolastici, degli edifici comunali e del nostro centro urbano. Valuterò in questi giorni la necessità o meno di concordare con l'ASP e il presidente della Regione Siciliana, considerando il numero crescente dei contagi, la possibilità di inserire  Comitini nell'elenco dei comuni cosiddetti arancione o rossi, naturalmente purtroppo con le conseguenti  e dovute limitazioni. Invito alcuni acerbi pargoli che vogliono incanalarsi nel difficile percorso del mondo politico di evitare ogni forma di sciacallaggio sulla pelle e la salute dei nostri concittadini, per favore – continua il primo cittadino – risparmiate ogni energia per la prossima imminente tornata elettorale se volete vincere le elezioni per come è successo negli ultimo 20 anni. Un vero atto d'amore per la nostra comunità sarebbe quello di andarsi a vaccinare di corsa, è l'unico modo per limitare la diffusione virale. In questo momento occorre fare meno sciacallaggio, meno parole al vento e andare di corsa a vaccinarvi. Per i lampioncini nelle ville in campagna o per chi giustamente spera in qualche incarico pubblico per la propria economia non locale c'è ancora tempo".

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