La diffusione del Covid ha toccato in queste ultime ore un nuovo picco, in provincia di Agrigento, e la colpa sembra essere riconducibile a comportamenti irresponsabili. Registrati 70 nuovi casi positivi: più 24 rispetto a ieri, a fronte di 492 tamponi processati. I nuovi casi: 17 ad Agrigento, 14 a Porto Empedocle, 11 a Ribera, 8 a Sciacca, 4 a Raffadali e Santa Elisabetta, 3 a Favara e Villafranca Sicula, 2 a Canicattì, 1 ad Aragona, Campobello di Licata, e Palma di Montechiaro, 1 a Sant’Angelo Muxaro. Da evidenziare che la gran parte dei positivi a Porto Empedocle sono migranti, alloggiati sulle navi quarantena (Allegra e Adriatica). Altri migranti positivi, invece, si trovano nel centro di “Villa Sikania”, a Siculiana. Situazione non più sotto controllo a Raffadali, dove c’è stata un’impennata di casi, e il sindaco Cuffaro, è stato costretto a chiedere la “zona rossa”.
“Escalation di contagi oggi ad Agrigento. Si sono registrati 17 nuovi casi a fronte di 10 guariti. Il totale delle persone in trattamento oggi 10 marzo è quindi di 66. E anche se l’Asp parla di 7 casi da attribuire a migranti isolati presso il centro di accoglienza S. Giuseppe Maria Tomasi, la situazione è sempre molto seria”, dice il sindaco Franco Miccichè.